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domenica, 24 Novembre, 2024

CROWDFUNDING, UN ESEMPIO PRATICO: Alyt (prima parte)

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Il crowdfunding, stando alla definizione di Wikipedia, (dall’inglese crowd, folla e funding, finanziamento) o finanziamento collettivo in italiano, è un processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone e organizzazioni. È una pratica di micro-finanziamento dal basso che mobilita persone e risorse. Il termine trae la propria origine dal crowdsourcing, processo di sviluppo collettivo di un prodotto”.

Il fenomeno, tanto per cambiare, è partito dagli U.S.A. e recentemente ha avuto degli sviluppi anche qui in Italia con la Consob che, se non andiamo errati,  prima al mondo, ha sviluppato un regolamento specifico per questo settore. La novità è stata presentata tempo fa al Politecnico di Milano presso la sede della Bovisa in un apposito evento.
Da allora, le iniziative si sono moltiplicate anche in Italia; a Novembre 2013, tra piattaforme attive ed in fase di lancio, se ne contavano ben 41. C’è un E-Book italiano, “Crowdfunding – Come finanziarsi online. Introduzione al finanziamento collaborativo sul web”, edito da Greenbooks, che spiega come approcciare questo mondo.

C’è un blog che riporta notizie su questo tema: Crowdfunding Italia  e si può dunque ben dire che attorno a questo fenomeno c’è un bel fermento ed  è una nuova strada cui sempre più imprenditori, aspiranti tali e creativi si rivolgono. Ciò che noi temiamo è che il regolamento Consob possa risultare un freno non tanto alla creazione di piattaforme, ma proprio alla presentazione di progetti, come spesso accade in Italia dove si ha la mania di voler regolamentare tutto, soprattutto ora che si è abbastanza agli inizi e paventiamo pure che il moltiplicarsi delle piattaforme così significativo non sia altro che un modo per rincorrere l’ultima tendenza, ma che poi dietro vi sia poca sostanza, oltre al fatto che se queste si rivolgono solo al mercato Italiano, il rischio è l’eccessiva frammentazione, che ridurrebbe evidentemente le possibilità di raccolta di fondi.

In ogni caso, la prima piattaforma in U.S.A. apparsa sul mercato, fu Kickstarter, la più consolidata, che, per esempio, in circa un anno e mezzo ha raccolto ben $ 30,000.000 da ca. 300.000 finanziatori, quindi con una media di $ 100 dollari ciascuno.Su questa piattaforma sono stati finanziati molti film, anche per il Sundance Festival, uno speciale orologio per iPhone ed Android  che da solo ha raccolto più di dieci milioni di dollari, una valigetta per laptop italiana altamente protettiva, Vivax,  che ha trovato così più di £ 41.000, M3D che per una stampante 3D consumer è riuscita a farsi finanziare con più di tre milioni di dollari.

Facciamo presente che questi finanziatori fanno donazioni oppure hanno una promessa di futura vendita quando il prodotto sarà pronto.  Spesso è solo un concept che si realizzerà in pratica solo dopo aver ricevuto il finanziamento. Quindi un bel gesto di fiducia da parte di chi ha messo danaro, anche se si tratta di micro-finanziamenti e troviamo che ancora una volta Internet mostra potenzialità facendo pensare che non abbiamo ancora scopeto tutti i modi possibili per usarlo.

Altre piattaforme significative sono Kapipal, omologo Italiano di Kickstarter, Ulule, dove è possibile sponsorizzare progetti di tutti i tipi, IndieGoGo, che,  a differenza di altre, permette di utilizzare i fondi raccolti anche se inferiori a quanto preventivato, GrowVC, SliceThePie, per i musicisti che possono caricare un loro brano, farlo conoscere e, se funziona, ottenere finanziamenti per un LP, Spot.US, dedicata ai giornalisti, ma attualmente “congelata” perché stanno riconsiderando una serie di cose, modello di business incluso; Bom2Fly, ideata per contrastare il mercato sessuale di fanciulli, My Show Must Go On, piattaforma in francese per i protagonisti del mondo dello spettacolo, You Capital che è il corrispettivo Italiano di Spot.US, che punta alla qualità ed alla trasparenza.

Fondamentale, come potete immaginare, alla riuscita di una operazione di crowdfunding è il modo in cui si presenta il progetto, è importante che questo sia serio, ben documentato, che chi lo propone sia qualificato, ma ciò non basta ancora: bisogna dare valore e comunicare correttamente  anche le emozioni, affinché trasmettano così la passione dei proponenti, in modo da coinvolgere emotivamente chi deve decidere se finanziare.

Sabato prossimo parleremo di un caso Italiano di start-up (Alyt) che si è rivolta a questo strumento per finanziarsi. 

Fabio Ronchi

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