Nicastri, presidente Aidr: le nostre competenze digitali al servizio degli artigiani per fare sistema sul web e nelle piattaforme social
Roma.La pandemia ha colpito duramente l’artigianato mentre le misure governative di sostegno al settore si sono rivelate farraginose e spesso dotate di risorse insufficienti.
Il crollo dei consumi che si registra da marzo scorso non ha certo fatto sconti a nessuno, molti hanno dovuto fare appello esclusivo a tutta la propria creatività.
In questo sconfortante scenario, diverse ricerche hanno registrato circa 25% delle aziende costrette a sospendere le attività per adeguarsi al lockdown mentre il 30% è invece riuscita a rimanere aperta riducendo la produzione. Il 15% degli imprenditori ha avviato una fase di riconversione di specifici prodotti o servizi cambiando in parte o del tutto i propri modelli di vendita.
In questo quadro variegato il dato più interessante è sicuramente il tentativo e la tendenza ad affidarsi al mondo digitale.
“Il nostro obiettivo è quello di sostenere gli artigiani, le piccole eccellenze del made in Italy – ha dichiarato Mauro Nicastri, presidente Aidr – obbligati dalla serrata del Coronavirus a diventare imprese di successo sperimentando le tecnologie di ultima generazione per riprogettare gli antichi mestieri e puntare alla personalizzazione del prodotto, all’attenzione al cliente e alla cura per i dettagli mostrando i prodotti in una vetrina virtuale.
Attraverso il portale di AIDR (www.aidr.it) – continua Nicastri – puntiamo a rivoluzionare il futuro del “made in Italy” fornendo agli artigiani strumenti e competenze digitali per creare un e-commerce competitivo che consenta loro di raggiungere milioni di persone attraverso il web e i social network.
Una road map strategica per innovare questa maestria, puntando alla trasformazione digitale attraverso tre direttrici: immagini che attestino la qualità e il fascino distintivo del prodotto; un e-commerce intuitivo, mirato e scevro di ostacoli per i potenziali acquirenti; promuovere sui social network le proprie creazioni attraverso una vetrina virtuale”.
Per sostenere gli artigiani che scelgono di aprirsi al canale digitale o di aumentare l’attività già avviata cogliendo le opportunità offerte dall’online, Aidr mette a disposizione le proprie professionalità attraverso cui realizzare formazione online e permettere agli artigiani di acquisire le competenze utili per conoscere una serie di servizi digitali diversificati per trasformare il laboratorio artigiano in un’impresa virtuale e globale per aprire grandi opportunità sul fronte dell’aggregazione in rete degli artigiani e della loro affermazione sui mercati esteri.
“Ascoltare e interpretare le esigenze delle micro e piccole imprese, selezionare le opzioni sul mercato facendosi portavoce di una domanda spesso ancora molto debole e frastagliata, immaginare percorsi di sviluppo a medio termine, rappresentano attività di supporto al mercato che solo le associazioni come Aidr sono nella posizione istituzionale e di competenza per poter offrire – spiega Romino Marzullo, stilista dell’omonima sartoria (www.marzullo.it). Per questa ragione, abbiamo deciso di aderire all’associazione Italian Digital Revolution perché intende mettere a disposizione delle micro e piccole imprese italiane colpite dalla crisi del Coronavirus competenze utili a sostenere una loro rapida ripresa e ripartenza, nel segno delle opportunità offerte dalle tecnologie digitali, che come abbiamo visto sono riconosciute da un numero crescente di MPI come strumenti utili per la ripartenza”.