di Susanna Russo
Come da routine il Consiglio Comunale di lunedì 5 Luglio si apre con l’esposizione degli articoli 21. Il primo a prendere la parola è ancora una volta il consigliere De Corato (FdI) che, dopo essersi rammaricato per la rinnovata assenza del Sindaco, presenta le diverse problematiche del giorno, tra cui l’abusivismo dei tassisti.
“Spesso nella vita si fa quello che conviene, non si fa quello che è giusto”, con queste parole ad effetto comincia l’intervento del consigliere Sollazzo (Gruppo Misto), che parla in difesa di Julian Assange, condannato a 170 anni di carcere. Il Consigliere si chiede dove siano tutte le forze politiche che solitamente inneggiano alla trasparenza e alla solidarietà; quando sarebbe poi il momento di combattere davvero per l’uguaglianza e per la libertà d’espressione, secondo il Consigliere di Gruppo Misto, ci si limita ad intonare dei ritornelli buoni soltanto per una vacanza estiva.
Il consigliere Baldassarre chiede che vi sia più vigilanza nella zona verde di Piazza Aulenti, dove da tempo una baby gang semina terrore; il Consigliere esorta anche a provvedere ad una manutenzione della Sala Matrimoni di Palazzo Marino, e conclude condannando gli atti di bullismo e di body shaming all’interno di istituti scolastici di secondo grado: “Ciò che ci differenzia dagli altri è secondo me ciò che ci arricchisce”, conclude Baldassarre.
Il consigliere Forte fa notare che si è alla terza settimana in cui viene sollevato il tema del dopo-scuola: “saluto l’assessore Galimberti, con cui non ci vediamo da un po’ di tempo, e aggiungo che ritengo sia il consiglio comunale a dover affrontare questa emergenza, anche perché molte famiglie ad oggi ancora non sanno come si potranno organizzarsi per il prossimo anno scolastico”. Il Consigliere conclude perentoriamente: “se il Consiglio ancora esiste deve occuparsi dei problemi dei cittadini, perché la Giunta non si presenta in aula con delle risposte?”
Il consigliere Rizzo introduce il suo intervento così: “mi sembra di essere tornato indietro di anni, non me ne voglia il consigliere De Corato, ma stiamo ripetendo cose che ripetevamo 20, 30 anni fa, la colpa non è delle persone, ma dei fatti che si ripetono”.
Il consigliere Forte fa notare che è passato più di un mese da quando è stato richiesto che venisse convocata una Commissione per risolvere le problematiche riguardanti il quadrilatero del Lazzaretto, e ciò non è ancora mai avvenuto”. Il Consigliere ritiene intollerabile che durante la notte nella nostra città succedano ancora determinate cose, e si chiede perché fino ad ora non si sia ancora mai stati in grado di procedere con i dovuti controlli”. Anche il consigliere Abbiati (Lega) ritiene che “non sia più tollerabile tutto questo lassismo.
La consigliera Molteni (Lega) legge un editoriale de La Nuova Bussola quotidiana, che definisce sacrileghi alcuni degli avvenimenti verificatosi durante l’ultimo gay-pride, “non portano il rispetto che loro stessi richiedono”, cita la consigliera della Lega.
Il consigliere De Pasquale (FI) parla di degenerazione urbana: “sappiamo che quando ci sono di mezzo i Verdi, Sala si paralizza completamente”; in seguito torna a parlare della ormai famigerata “malamovida”, considerando inutile la risoluzione che adotterebbe l’assessore Del Corno, ossia convocare i mediatori culturali in Piazza Mercanti, e critica ogni forma di giustificazionismo.
Prende poi la parola il presidente Bertolè, che ringrazia l’ospite presente in Aula, Claudio Fiorini, che viene a quel punto accolto con un applauso: “Claudio ha lavorato in Comune per 43 anni, lo ricordiamo per la sua solarità e disponibilità, e gli facciamo gli auguri per il nuovo percorso che ha intrapreso da due mesi a questa parte”.
A questo punto si conclude la prima parte dei Lavori, e si torna a discutere degli emendamenti riguardanti il Piano Area-Clima. Bertolè comunica che sono stati depositati 533 emendamenti, ma che quelli effettivamente da discutere sono 361; si parte così con la valutazione del primo blocco di emendamenti.
Alle 17.40 la seduta si interrompe, poiché si presentano delle incongruenze tra gli emendamenti forniti dagli Uffici, e quelli nelle mani dei Consiglieri firmatari. I Lavori riprendono alle 18, ma la seduta viene nuovamente sospesa, sempre per motivazioni burocratiche, alle 18.15.
Alle 18.34, a seguito della votazione di un emendamento, ci si rende conto che non è presente in Aula il numero minimo legale di Consiglieri, e per questo si procede con un secondo appello. “Hanno risposto all’appello 23 Consiglieri, pertanto la seduta non è in numero legale”, con queste parole il presidente Bertolè mette fine al Consiglio Comunale di lunedì 5 Luglio.