Noi siamo “connessi” a tutte le cose per cui «secondo le teorie quantistiche, per produrre effetti su un elemento materiale o esserne influenzati non c’è bisogno di avere un contatto ravvicinato. La materia è costituita da modelli organizzati di informazioni ed energia, in relazione con tutto quello che esiste all’interno del campo quantistico». In modo ancora più esplicito significa che «tu, come tutti, veicoli un preciso schema energetico, come una sorta di firma. Tutta la materia, infatti, emette specifici schemi energetici. Questa energia veicola informazioni. I tuoi stati mentali fluttuanti, a livello conscio e inconscio, modificano continuamente quella firma, perché tu sei molto più di un corpo fisico; sei una coscienza che usa un corpo e un cervello per esprimere diversi livelli di pensiero».
Questa connessione non si realizza solo con le “cose” o gli eventi ma soprattutto tra noi umani. Visto che siamo tutti fatti di particelle, in questo spazio di tempo, siamo tutti interconnessi in modo strettissimo e a livello implicito. Vale ed è indubbia la legge secondo cui «quello che facciamo agli altri, lo facciamo a noi».
Nell’articolo della volta scorsa abbiamo detto che tutti gli aspetti della nostra vita sono influenzati dal nostro pensiero e dalle nostre emozioni. Cerchiamo ora di vedere più da vicino questa influenza partendo dall’assunto che essi col tempo creano il nostro modo d’essere.
Allora: «noi comunichiamo con il campo quantistico soprattutto attraverso il pensiero e le emozioni. Siccome essi sono fatti di energia (gli impulsi elettrici generati dal cervello possono essere facilmente misurati con esami come l’elettroencefalogramma), essi costituiscono uno dei mezzi primari per mezzo dei quali i segnali sono inviati al campo quantistico […] che non risponde semplicemente ai nostri desideri, alle nostre esigenze emotive; non risponde soltanto alle nostre intenzioni, ai nostri pensieri. Esso reagisce solo quando entrambi sono allineati e coerenti, ossia nel momento in cui trasmettono lo stesso segnale. Quando una emozione elevata è accompagnata da un sentimento sincero, da un’intenzione consapevole e da un pensiero chiaro, suggeriamo al campo quantistico di reagire in modo meravigliosi». Esso, infatti, non risponde a quello che vogliamo, ma a quello che siamo.
[…continua…]
di Angelo Portale