di Angelo Portale
Nel film Passion di Mel Gibson c’è una scena ambientata nell’Orto degli Ulivi. In essa, mentre Gesù vive la sua agonia ed è angosciato, si presenta il demonio e gli dice testuali parole: «Dov’è tuo padre? Chi è tuo padre?».
Sono domande volutamente scelte dal diavolo per causare sfiducia e disperazione nel cuore di Gesù. Sono domande che suggestionano ancora di più nei momenti di dolore e di sconforto. Sono domande che ogni uomo si fa nei momenti bui. «Ma Dio dov’è?» spesso ci chiediamo quando le cose non vanno come vorremmo, quando stiamo soffrendo, quando siamo nelle tenebre. «Perché Signore, mi hai lasciato solo\a? Ma ci sei? Ma se sei un Dio buono perché mi stai facendo soffrire?».
Luca, nel Vangelo di questo domenica, afferma: «Siate misericordiosi come il Padre vostro è misericordioso».
Oggi, mi chiedo, ti chiedo: “Chi è tuo padre?”. “Chi hai scelto come padre?”. “In chi hai posto la tua fiducia?”. “Cosa, chi, pensi possa farti star bene, proteggerti, salvarti?”.
Ogni uomo e ogni donna hanno bisogno di avere dei genitori. Non mi riferisco, in questo caso, a quelli naturali, ma a quelli che nel corso della vita ci scegliamo per sentirci protetti e al sicuro. Possono essere le ricchezze, gli affetti, il successo, la carriera, un guru di turno, ecc. Sono tutte cose buone in sé ma smettono di esserlo quando le assolutizziamo. Se ad essi chiediamo la felicità ci troveremo sempre più frammentati e distrutti. Ognuno prende la “forma” di chi o di cosa si sceglie come “genitore”. Chi sono i tuoi genitori? Chi ha autorità nella tua vita? A chi obbedisci, forse senza neanche rendertene conto? Vediamo ora un altro aspetto del versetto che ho scelto. «Siate misericordiosi come il Padre vostro è misericordioso». Dio è misericordioso. È un mistero! Non è facile da capire. Va vissuto. Noi preferiremmo un Dio giusto, soprattutto verso gli altri, perché la giustizia entra di più nei nostri canoni mentali, possiamo capirla meglio. Invece la giustizia di Dio è la misericordia e
la misericordia di Dio è sempre giusta. Se Dio è veramente mio padre, se nella mia vita ho scelto veramente lui come mio padre, non posso non essere misericordioso.
Ma cosa significa essere misericordiosi? Significa imparare la lezione più fondamentale della vita, necessaria per progredire nell’evoluzione della nostra anima. Fin quando non la faremo nostra ci troveremo sempre a subire gli stessi eventi di dolore, a soffrire, a far soffrire. La cosa più importante che in noi dovrà sbocciare è la misericordia. È la vera illuminazione, la vera religione, tutto il resto sono chiacchiere borghesi, lussuria
spirituale o intellettuale.
«La misericordia è ciò che c’è di più divino in Dio, essa è anche ciò che c’è di più compiuto nell’uomo. La parola di Gesù : «Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro» (Luca 6,36) fa eco all’antico comandamento : «Siate santi, perché io, il Signor, Dio vostro, sono santo» (Levitico 19,2). Alla santità, Gesù ha dato il volto della misericordia. È la misericordia che è il più puro riflesso di Dio in una vita umana. «Con la misericordia verso il prossimo tu assomigli a Dio» (Basilio il Grande). La misericordia è l’umanità di Dio. Essa è anche l’avvenire divino dell’uomo» (https://www.taize.fr/it_article6831.html). La santità di un’anima è la sua misericordia non le sue parole o le sue presunte perfezioni.