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La paura può essere considerata sia il nostro nemico più grande sia il nostro alleato più grande che ci permette di capire cosa c’è che non va dentro di noi. La paura non va combattuta.
Ecco cosa hanno da dirci i nostri autori a riguardo: «Se noi decidiamo di combattere la paura che ci attanaglia, continuiamo a focalizzarci su di essa e a trasmetterle energia. Il nostro intento di combattere la paura otterrà solo il risultato di cedere le nostre energie ai nostri timori, ingigantendone la portata».
La paura, come ogni emozione, va accettata, esplorata, superata. Già la semplice accettazione le toglie tantissimo potere. Dobbiamo accettare innanzitutto di poter aver paura! Siamo in grado di poterci concentrare sulle soluzioni e non sui problemi. Può aiutare cercare di focalizzarsi su ciò che si desidera e non incaponirsi a non volere quello che si teme. Una frase, scritta in modalità un po’ new-age può rendere l’idea di quello che stiamo dicendo: «L’universo non legge i “non”. L’universo percepisce le nostre sensazioni e ce le restituisce amplificate», nel bene e nel male. È emblematico quanto segue: «La maggior parte delle persone parla continuamente di tutto il male e il marcio che c’è nel mondo e ne parla, ne parla, ne parla … e concentra la propria attenzione su tutto il negativo, magari con l’intenzione di superare il problema, ma con l’attenzione sempre concentrata sul problema. Così facendo ottiene esattamente l’effetto opposto rispetto a ciò che intenderebbe fare! Se noi accettiamo questo modello di risposta comportamentale ne saremo sempre più accerchiati». Le emozioni di “sopravvivenza” possono essere trasformate in “energie superiori”, in maggiore luce, in maggiore amore.
È il nostro atteggiamento che può cambiare tutto il bene in gratitudine e tutto il male in una possibilità di evoluzione spirituale e di crescita: «Ogni problema va vissuto esclusivamente come un’occasione di crescita spirituale. Il trucco sta nel guardare tutto senza giudizio».
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di Angelo Portale