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In linea con quanto visto finora possiamo affermare che «[…] tutto nella nostra fisica esiste a livello di pura potenzialità» (cfr. Dispenza).
Detto ciò, proviamo a seguire il seguente ragionamento: «Se le particelle subatomiche possono esistere simultaneamente in un infinito numero di luoghi possibili, siamo potenzialmente in grado di far collassare nell’esistenza un infinito numero di possibili realtà». Questo significa che se riusciamo «[…] ad immaginare nella nostra vita un evento futuro che scaturisca da un desiderio personale, a livello potenziale quella realtà esiste già nel campo quantistico e aspetta solo di essere osservata». Quindi se la nostra mente «[…] può influenzare l’aspetto di un elettrone, allora teoricamente può influenzare qualsiasi possibilità».
Possiamo paragonare “l’energia delle infinite possibilità” all’argilla che viene plasmata dalla mente mediante l’attenzione consapevole. Mente e materia sono intimamente intrecciate, completamente intrecciate, abbiamo già detto e lo ripetiamo.
Scrive il dott. Dispenza: «La tua consapevolezza (la mente) ha effetti sull’energia (la materia) perché la prima è energia e la seconda possiede una consapevolezza. Hai il potere di influenzare la materia perché, a livello più elementare, sei energia consapevole. Tu sei materia consapevole».
Mentre noi ci percepiamo come “cose” in realtà siamo “informazioni”. Il modello quantistico sta continuando ormai da decenni a ribadirlo: «Secondo il modello quantistico, l’universo fisico è un campo immateriale di informazioni, interconnesso e unificato, tutto in potenza e niente nella realtà». Esso «[…] aspetta solo che giunga un osservatore cosciente (te o me) a influenzare, attraverso la mente e la consapevolezza (che sono esse stesse energia), l’energia sotto forma di materia potenziale, in modo che le onde di probabilità energetiche si fondano con la materia. Proprio come l’onda di possibilità dell’elettrone si manifesta sotto forma di particella all’interno di uno specifico evento temporaneo, noi osservatori facciamo in modo che una particella, o gruppi di esse, si manifesti sotto forma di esperienze fisiche o di eventi nella nostra vita».
Ma quale è l’importanza pratica di queste “reali possibilità?”. Secondo l’autore del libro che stiamo esaminando queste conoscenze sono necessarie per intendere in che modo possiamo agire per causare cambiamenti positivi nella nostra vita; candidamente infatti asserisce «Quando imparerai ad affinare le tue capacità di osservazione per riuscire effettivamente a modificare il tuo destino, sarai sulla buona strada per vivere la versione ideale della tua vita, diventando la versione ideale di te stesso».
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di Angelo Portale