di Angelo Portale
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L’angoscia, secondo Heidegger, esprime una dimensione di autenticità perché è il carattere primo della vita e l’effetto del confronto con il problema del senso dell’essere. La difficoltà però rimane perché queste modalità di discorso e di pensiero (si può anche pensare a vanvera) coprono soltanto il problema, ma non lo risolvono. La chiacchiera è genuina ma ingenua ed è spesso anche espressione di inautenticità.
Chiacchiera è il discorso che interpreta l’Esserci quotidiano sia in riferimento all’Esserci come oggetto, sia come soggetto. È il modo-come-è la comprensione e l’interpretazione dell’uomo nella sua quotidianità, dell’uomo comune, dell’Esserci quotidiano. Nelle parole è insita una forma di comprensione e interpretazione prestabilita dell’Esserci; sia nel senso di soggetto che comprende, sia nel senso di oggetto compreso. L’Esserci si rimette ad una forma di comprensione media del mondo, dello stare con gli altri e degli altri: come tutti stanno, come tutti comprendono. In questo caso si può parlare del sociale anonimo.
Questa forma di comprensione è la premessa per ulteriori domande e interpretazioni. Cioè essa è una forma mentis, un habitus, già presente-condizionante l’Esserci. Ma che cos’è il discorso già espresso, cioè questa forma di comprensione e di linguaggio medio di cui parla Heidegger? È apertura alla comunicazione con gli altri, cioè è la modalità già esistente e in atto, di come io mi affaccio e sono incanalato nel mio modo di pensare, parlare e operare nel mondo. Nella chiacchiera, basata sul già detto, non si richiede comprensione profonda di ciò di cui si parla. L’importante è discorrere e non prendersi cura di ciò che il discorso dice. Il discorso trae la sua autorità dalla diffusione che raggiunge: quanto più l’argomento o il modo di pensare è diffuso tanto più esso ha autorità agli occhi della gente.
La chiacchiera spesso invade anche il campo della scrittura, ecco perché la diffusione di letteratura e testi che di legame con il buono, il vero e il bello, ne hanno ben poco. Quanto più la chiacchiera è infondata tanto più essa è lontano dal vero. Se è lontana dal vero non è frenata da quest’ultimo nel suo sviluppo. In questo modo i suoi contenuti potranno diffondersi senza nessun criterio né freno epistemologico o etico.