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Gli studi più recenti sul cervello, il corpo, la mente, la loro interconnessione e l’influenza reciproca, negli ultimi anni, hanno fatto un salto in avanti veramente molto molto importante. Il potenziale umano viene sempre di più conosciuto non solo come potenziale ma come vera capacità di creare e realizzare, nel bene o nel male, il destino di ogni singolo soggetto.
La nostra “componente mentale” gioca un ruolo di primaria importanza nel creare la nostra realtà. Mente e materia sono strettamente correlati. La consapevolezza delle enormi possibilità collegale a queste conoscenze può aiutarci moltissimo nella nostra evoluzione mentale e di conseguenza spirituale. Noi siamo responsabili del nostro destino perché i nostri pensieri, le nostre emozioni, i nostri modi di essere, le nostre convinzioni, creano le circostanze e di conseguenza le nostre reazioni ad esse. Il nostro mondo interiore è già un’anticipazione del nostro futuro. I nostri pensieri sono già un’anticipazione del nostro futuro.
Il dott. Dispenza, a riguardo, scrive: “Se ti sforzi di modificare il tuo mondo interiore, fatto di pensieri e sentimenti, l’ambiente che ti circonda reagirà di conseguenza, dimostrandoti che la tua mente ha agito sul mondo esteriore”. Il cambiamento però può essere attuato o “come scelta o come reazione”. Di per sè “…sembra che la natura umana sia tale da ostacolare qualsiasi cambiamento fino a che le cose non peggiorano tanto da non riuscire più ad andare avanti. Ciò vale sia per gli individui, sia per le società. Aspettiamo che sopraggiunga una crisi, un trauma, una perdita, una malattia o una tragedia e solo allora ci domandiamo chi siamo, cosa stiamo facendo, in che modo stiamo vivendo, cosa stiamo provando e in cosa crediamo, e iniziamo il cammino verso un vero cambiamento. Spesso è l’avverarsi della peggiore delle ipotesi a dà inizio a cambiamenti in grado di migliorare la nostra salute, le nostre relazioni, la carriera, la famiglia e il futuro.
Il mio messaggio è: “perché aspettare?”. Possiamo imparare e cambiare in uno strato di dolore e di sofferenza, o possiamo evolvere partendo da uno stato di gioia e di ispirazione. La maggior parte delle persone però non se ne rende conto, e non fa nessuno sforzo per cambiare se non è obbligata dalle circostanze”
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di Angelo Portale