In questo mondo noi siamo osservatori attivi che influenzano la realtà, la creano in modo simile al proprio modo di essere (pensieri, emozioni, parole, azioni). Tutto è collegato. Se vogliamo cambiare la nostra realtà dobbiamo cambiare il nostro modo di essere (pensieri, emozioni, parole, azioni). La realtà che creiamo corrisponde all’essenza del nostro modo d’essere. In questo ha tantissima responsabilità il nostro inconscio. ecco perché è fondamentale osservarsi, conoscersi, ascoltarsi, e poi cambiare quel che va cambiato.
Lo leggiamo direttamente dalle parole di Dispenza: «Da un punto di vista quantistico, in veste di osservatori, dobbiamo creare un modo d’essere diverso e generare così un nuovo segnale elettromagnetico. Fatto questo, andremo incontro a una realtà potenziale che esiste solo come segnale elettromagnetico all’interno del campo. Una volta instaurata una corrispondenza tra ciò che siamo/cosa veicoliamo e il potenziale elettromagnetico del campo, saremo attratti da quella realtà potenziale o, al contrario, sarà questa a venirci incontro». Di conseguenza, fin quando resteremo la stessa persona, finché continueremo a trasmettere sempre lo stesso segnale elettromagnetico, è inutile aspettarci un cambiamento. Cambiare noi stessi vuol dire cambiare l’energia che inviamo all’universo, trasformare radicalmente pensieri ed emozioni. Inoltre, questi due devono essere coerenti tra loro, vibrare sullo stesso livello energetico e verso la stessa direzione: «[…] la creazione quantistica funziona solo quando pensieri ed emozioni sono allineati. Proprio come le onde di un segnale (che risultano molto più potenti se sono coerenti) anche il tuo pensiero e le tue emozioni ottengono più forza quando sono allineati. Quando pensi in modo chiaro e mirato a raggiungere un obiettivo, e sei profondamente coinvolto a livello emotivo, trasmetti un segnale elettromagnetico più forte che ti spinge verso una realtà potenziale corrispondente ai tuoi desideri».
[…continua…]
di Angelo Portale