I giudici della Terza sezione penale della Cassazione hanno confermato la pena accessoria della condanna a due anni di interdizione dai pubblici uffici a carico dell’ex premier Silvio Berlusconi, nell’ambito del processo Mediaset per frode fiscale. Accolta così la richiesta del sostituto procuratore generale della Cassazione, Aldo Policastro.
In particolare i Supremi giudici hanno dichiarato “irrilevanti” le questioni di incostituzionalità delle norme tributarie sollevate dalla difesa di Silvio Berlusconi e hanno “rigettato” nel resto il ricorso contro la sentenza emessa dalla Corte d’appello di Milano il 19 ottobre 2013. Quel verdetto aveva ridotto a 2 anni l’originaria interdizione dai pubblici uffici pari a 5 anni. Berlusconi era già stato condannato con sentenza irrevocabile per frode fiscale alla pena principale di 4 anni di reclusione (tre coperti da indulto).
La Critica