Una coproduzione Rai per il Sociale – Dream More
Assisi, venerdì 19 marzo ore 10.45
In diretta streaming su sanfrancesco.org
Partecipano all’incontro
Padre Enzo Fortunato
Direttore Sala Stampa Sacro Convento di Assisi
Fra Marco Moroni
Custode del Sacro Convento di Assisi
Elena Bonetti
Ministra per le Pari Opportunità
Erika Stefani
Ministra per le Disabilità
Patrizio Bianchi (messaggio)
Ministro della Pubblica Istruzione
Enzo Decaro
Attore
Maria Letizia Fiorelli
Insegnante di lettere al Liceo Classico Federico Frezzi
Geppi Di Stasio
Co-regista del film
Paola Severini Melograni
Giornalista e conduttrice Radio Rai
Roberta Enni
Direttrice di Rai Gold
Giovanni Parapini
Direttore di Rai per il Sociale
In occasione della Giornata Internazionale della Sindrome di Down, Rai Premium e Rai Play trasmetteranno domenica 21 marzo alle 18.40 lo short film “La Rosa Blu“, una coproduzione Rai per il Sociale – Dream More – che vuole sollecitare i bambini a riflettere sul significato di inclusione. Il film verrà presentato domani alle 10.45 nella Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi e trasmesso in diretta streaming sul sito sanfrancesco.org e sul canale YouTube “San Francesco Assisi”. Attraverso questo film i ragazzi, i veri protagonisti, scoprono che la diversità è soltanto un modo di essere speciali, un modo di essere unici, come tutti gli esseri umani dovrebbero essere.
Lo spettatore può scoprire questa splendida visione grazie all’immaginazione dei due giovani protagonisti, Miriam e Samuele Rustici, che avevano scritto in pochissime righe questo progetto, diventato realtà concreta grazie all’impegno costante della loro mamma, Maria Letizia Fiorelli, insegnante di lettere al Liceo Classico di Foligno e presidente della Dream More APS, grazie alla collaborazione con Antonio Parciasepe, Direttore Artistico del Troisi Festival, che ha offerto l’occasione iniziale per l’ideazione della fiaba e a Rai per il Sociale.
La regia e la sceneggiatura sono firmate da Geppi di Stasio e Davide Cincis. Interpreti: Enzo Decaro, Elisabetta Coraini, Alex Belli, Roberta Sanzò, Pio Luigi Piscicelli, Ira Fronten, Stefano Pozzovivo. Le voci sono dell’attore Francesco Paolantoni (il Piccolo Principe) e della giornalista Emma D’Aquino (la volpe). Musiche di Jovanotti e Ezio Bosso. L’animazione è curata dalla Comics di Torino. Organizzazione di produzione, Antonio Parsciasepe, riprese video, Promovideo Srl.
NOTA PER LA STAMPA
I giornalisti che vorranno partecipare/intervenire alla conferenza stampa dovranno inviare esplicita richiesta all’ufficio accreditamenti all’indirizzo e-mail accrediti@sanfrancesco.org entro e non oltre venerdì 19 marzo ore 10. Sarà la sala stampa del Sacro Convento di Assisi ad inviare al giornalista il link per accedere alla piattaforma.
IL FILM
Un maestro delle elementari, interpretato da Enzo Decaro, chiede ai suoi giovanissimi alunni di entrare dentro la fiaba più amata, di incontrare i suoi personaggi e di scrivere in un tema le loro sensazioni, le loro avventure, anche con l’aiuto di un bel disegno.
Con la complicità del fratello più grande, la piccola Benedetta rappresenta con candore ed empatia la storia della loro sorellina Martina affetta da Sindrome di Down, come fosse una rosa blu tra tante rose rosse, perché “le rose non sono di un solo colore, possono avere mille sfumature”.
Benedetta sarà aiutata anche dalla sua stessa fantasia: Da un quaderno di disegni, infatti, iniziano ad animarsi due personaggi di un autore che ha riempito il cuore di tante generazioni: lui è Antoine de Saint-Exupéry, loro sono il Piccolo Principe e la sua amica Volpe.
Inizia così un viaggio dove realtà e immaginazione si fondono senza soluzione di continuità: i protagonisti intervengono a un programma radiofonico incontrando altri bambini con Sindrome di Down; poi scoprono la gioia della condivisione, giocando con un saltimbanco al ritmo di una canzone di Jovanotti. Sorrisi, gioie, inclusione, nessuno escluso e tutti insieme.
Una gioia per gli occhi, ma anche per lo spirito. E non solo per i più piccoli: la mamma di Martina ritroverà il marito, a suo tempo fuggito perché incapace di affrontare quell’apparente diversità; anche il maestro ormai rigenerato tornerà con ben altro spirito dalla moglie incinta, regalandole proprio una rosa blu.
Un finale commuovente per una fiaba che ci ricorda che il diverso non è sbagliato, il diverso è diverso, che la vita è degna, sempre e comunque, di essere vissuta.