È stato siglato oggi tra il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, e il Presidente del CNEL, Renato Brunetta, un accordo interistituzionale grazie al quale il CNEL, anche mediante il coinvolgimento e la partecipazione attiva delle forze sociali rappresentate, garantirà consulenza e supporto tecnico, nonché attività di analisi ed elaborazioni di proposte finalizzate anche a promuovere iniziative legislative, su alcuni temi fondamentali dell’agenda di governo e dell’azione politico-istituzionale del Ministro per lo sport e i giovani.
Nell’attuazione dell’accordo verrà assicurata una prima priorità al monitoraggio della riforma del lavoro sportivo, mediante la partecipazione e la fornitura di supporto tecnico-scientifico che il CNEL assicurerà all’Osservatorio dedicato allo studio e alla valutazione degli impatti della Riforma, che sarà istituito a breve dal Ministro per lo sport e i giovani e il Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
In considerazione dell’entrata in vigore della nuova normativa in materia di lavoro sportivo e del ruolo istituzionale attribuito al CNEL, quale organo deputato alla gestione dell’archivio nazionale dei contratti collettivi di lavoro, verrà infatti costituito un apposito gruppo di lavoro incaricato di monitorare, in costante raccordo con il costituendo Osservatorio, l’andamento della riforma, offrendo adeguato supporto tecnico-scientifico anche con riferimento al tema delle nuove professioni sportive.
Un focus specifico sarà poi rivolto all’analisi delle attività di promozione del benessere psico-fisico attraverso l’attività sportiva in tutte le sue forme (cit. proposta di modifica dell’art 33 della Costituzione), sia attraverso la modellizzazione delle attività fisiche adattate quale strumento di cura e supporto alle persone con patologie croniche stabilizzate, delle quali si intende promuovere un censimento a livello nazionale delle relative strutture, sia mediante la definizione di un livello essenziale di accesso allo sport di base per target svantaggiati e famiglie numerose, attraverso una raccolta delle buone pratiche già realizzate a livello locale e regionale, delle quali saranno valutate l’efficacia, la replicabilità e la sostenibilità economico-finanziaria, nell’ottica di pervenire alla elaborazione di un modello e alla sua applicazione progressiva e uniforme.
Per quanto riguarda le politiche giovanili, la collaborazione è finalizzata a studiare e analizzare i contesti generazionali di riferimento, con l’obiettivo di elaborare ipotesi tecnico-legislative che favoriscano l’offerta di opportunità in ambito formativo, di qualificazione professionale e di raccordo con il mondo del lavoro.
Particolare attenzione sarà dedicata anche alle attività di studio e ricerca finalizzate allo sviluppo del Servizio Civile, in tutte le sue articolazioni, e della Piattaforma di servizi Generazione 2030, prevedendo l’analisi delle forme di aggregazione e degli strumenti di partecipazione delle giovani generazioni ai processi decisionali locali e nazionali, attraverso l’elaborazione di un modello integrato che favorisca l’interlocuzione sistematica con tutti i portatori d’interesse di riferimento.
“L’accordo con il CNEL, per il quale ringrazio il presidente Brunetta – dichiara il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi – ci consentirà di mettere a patrimonio tutta la capacità di questa prestigiosa istituzione di studiare, analizzare e proporre, mettendo a disposizione elaborazioni quali-quantitative che renderanno più efficaci gli strumenti che siamo chiamati a configurare e offrire per contestualizzare, sostanziare e rendere sempre più puntuali ed efficaci le politiche di governo dedicate allo Sport e ai Giovani. In ambito sportivo, partendo dalla recente riforma del lavoro, fino al rapporto tra sport, sociale, scuola e salute; per quanto riguarda i Giovani, finalizzando la collaborazione all’offerta di opportunità sempre più visibili, che siano efficaci nel contrasto al disagio sociale, favoriscano l’ascolto e il dialogo, contribuiscano a configurare e valorizzare il miglioramento delle prospettive di vita”.
“Ringrazio il Ministro Abodi per aver voluto affidare al CNEL compiti così ambiziosi e sfidanti. Si tratta, infatti, di accompagnare e sostenere, attraverso le competenze e le esperienze che il CNEL ha maturato sul campo quale casa dei corpi intermedi e della rappresentanza del mondo del lavoro, una delle riforme di maggior rilievo in ambito giuslavoristico, che costituisce la premessa per assicurare adeguate tutele a un numero significativo di operatori del settore. L’archivio nazionale dei contratti istituito presso il CNEL ci consegna un panorama delle condizioni contrattuali di settore estremamente diversificato, che merita un impegno collettivo delle parti sociali e sul quale non mancherà l’impegno e la capacità di proposta e stimolo da parte del CNEL. Valorizzare poi il ruolo dello sport di base quale strumento di coesione dei territori e delle comunità e assicurarne l’accesso universale ai target svantaggiati e alle persone con patologie croniche, rappresenta il modo migliore per dare attuazione concreta ed effettiva all’inserimento delle attività sportive in Costituzione ormai imminente”, ha dichiarato il Presidente del CNEL, Renato Brunetta.