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venerdì, 22 Novembre, 2024

Comune di Milano: la farsa dei corsi di formazione, un insulto al libero mercato

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Nel 2015 il Comune di Milano attraverso l’Assessorato alle Politiche Giovanili ha fatto un bando per corsi di formazione gratuiti rivolti alla famosa fascia di persone che oggi vengono identificati con la sigla “neet” cioè «Not (engaged) in Education, Employment or Training» cioè tradotto  «non impegnati nello studio, nel lavoro, né nella formazione». Non so per quale motivo ma in questo profilo ci vedo molto i frequentatori dei centri sociali. Tornando al Bando indetto dal Comune di Milano, grazie anche a fondi della Regione Lombardia e al Fondo Nazionale Politiche Giovanili, questo è stato pubblicato nel 2015 e da Gennaio 2016 l’iniziativa ha preso il via con la pubblicazione degli enti che hanno vinto la gestione di questi corsi che dovrebbero far trovare un lavoro a una piccola parte di questi famosi “neet”. Le perplessità sono enormi e, secondo me, il Bando pubblicato e anche il risultato di un’aggiudicazione che puzza di ideologia e soprattutto di politica di sinistra.
Intanto nel Bando rivolto a selezionare quei soggetti che rientreranno nel finanziamento e nella collaborazione con il Comune di Milano per l’erogazione di questi corsi di formazione gratis nei punteggi assegnati nella valutazione finale agli enti accreditati dalla Regione Lombardia viene assegnato un misero 5%, mentre invece tutta una serie di punteggi vertono su criteri che riguardano scelte organizzative o comunque gestionali e soprattutto discrezionali da parte del Comune, punteggi che arrivano fino al 55%. Detto, questo cioè che il Comune di Milano su un Bando che riguarda la formazione assegni il minimo a enti certificati dalla Regione Lombardia,  che in teoria rappresentano quel tessuto organizzativo di soggetti che da anni operano nel settore della formazione, è una contraddizione in termini logici ma ha senso solo in termini politici; molto semplicemente si è cercato di non far partecipare gli enti della Regione Lombardia ! Il secondo aspetto strano sia dell’Avviso che della sua conclusione sono i soggetti che alla fine hanno vinto il bando e cioè sembrano che tutti rientrino in circolo di sinistra. Sarà forse un caso, sarà perché sono bravi ma scorrendo molto velocemente sul web non si fa faticare a notare che questi enti, società, cooperative rientrino in una cerchia di situazioni e amicizie che si trovano vicino a una certa ideologia e parte politica , cioè la Giunta Pisapia. Gli esempi sono molti come ad esempio la sempre presente  Ciessevi dove l’Assessore Marco Granelli è stato Presidente per anni ma che poi dopo la sue elezione in Consiglio Comunale e incarico di Assessore ha giustamente lasciato; Marco Granelli si sa è una persona corretta e trasparente, però rimane che questa Ciessevi in Comune di Milano ha una presenza costante da cinque anni ricca di assegnazioni di importanti Bandi. E’ poi il caso del consorzio Sis (sistema imprese sociali) che ha vinto diversi corsi di formazione e ha sede in Via Ciriè presso una struttura comunale, il Presidente Stefano Redaelli compare assiduamente in convegni del Partito Democratico ed è anche in Confcooperative; in tutto questo non poteva mancare l’Arci, sempre presente quando si tratta di finanziamenti del Comune soprattutto presso l’Assessorato allo Sport, e non penso che sull’Arci si possa sbagliare sulla sua collocazione politica. Poi vediamo che è anche presente Diapason che negli ultimi anni è balzata alle cronache locali in quanto una loro collaboratrice venne trovata a letto con un ragazzo di 13 anni intenta nel suo lavoro di assistente, si sa che comunque sono responsabilità personali e la super attiva collaboratrice venne punita e allontanata; sempre Diapason in questi anni entrò nelle notizie dei quotidiani perché propose e svolse corsi di Arabo per bambini dove pare venisse anche insegnato il Corano, il tutto a spese dei cittadini; Diapason si è difesa dicendo che è un’iniziativa rivolta all’integrazione nel nostro paese e per mantenere il legame di questi bambini con i paesi di origine; è un po’ come se ha New York durante gli anni delle migrazioni degli italiani gli americani avessero insegnato dialetto siciliano ai bambini dei figli degli immigrati italiani. Di sicuro Diapason non si trova gente della Lega. Azione Solidale è un’altra cooperativa che si è aggiudicata dei corsi di formazione da svolgere, rappresentata da David Scagliotti molto presente in città a Milano dove c’è bisogno di solidarietà ! Un nome curioso di ente che si è aggiudicato delle attività è  Perypezye Urbane di cui si trova quasi nulla in rete se non il fatto che rientra nel giro di una certa Studio28 Tv di Claudio Sabelli Fioretti giornalista televisivo e radiofonico che dal 2015 collabora con il Fatto; se si fa un giro nel web sui servizi televisivi di TV28 non si può fare a meno di notare che si tratta di una galleria di personaggi che vanno da Stefano Boeri a candidati del PD fino a Sel, di Silvio Berlusconi neanche l’ombra ! Per finire, ma si potrebbe andare oltre, non si può non far caso alla cooperativa Lotta contro L’Emarginazione, già il nome dell’indirizzo del sito web basta come presentazione www.cooplotta.it. Il suo Presidente è molto presente agli incontri pubblici del PD e nelle zone della sinistra milanese, magari sarà un caso. Si potrebbe andare oltre ma è ancora più importante capire quali percorsi formativi sono stati scelti per favorire il rientro nel mondo del lavoro di disoccupati di lunga durata, il colore politico poco importa quello che conta è fare le cose giuste. E in fatti se si scorre velocemente nei titoli dei corsi si possono leggere cose interessanti. Ad esempio l’Arci propone due titoli : Dire, Fare, Ascoltare e Vivo Dal Vio ! il primo fa conoscere il mondo del terzo settore, il secondo ti aiuta a organizzare un evento dal vivo, questi due corsi rientrano secondo il Comune di Milano nei percorsi formativi che darebbero  la possibilità di rientrare nel mondo del lavoro a giovani o precari. La Cooperativa Lotta contro l’Emarginazione propone Giovani, Città, Divertimento e Impresa e dovrebbe trasformare le opportunità del mondo del divertimento in un lavoro o impresa ! Il consorzio Sis ha dei titolo più interessanti come ad esempio : Tira Fuori la Tua Impresa, corso che in 80 ore che spiega come diventare imprenditore, tutto questo a un disoccupato o a un precario ? poi c’è Grafica e Web Designer, dove ti spiegano in 80 ore cos’è la grafica, un web master e soprattutto il linguaggio di Php e MySql, che giusto per capire di cosa si tratta sono due linguaggi di programmazione che di solito un universitario impiega anni per capirlo qui in una manciata di ore.
Non è il caso di andare oltre nel leggere e valutare i corsi che sono stati ammessi e che dovrebbero risolvere il problema della disoccupazione e precariato a Milano, lasciamo questo compito se ne ha voglia al lettore. Ma uno degli aspetti peggiori è proprio questo la totale inadeguatezza di questa iniziativa e dei titoli dei corsi che sono completamente fuori da quelle che sono le richieste di figure professionali del mercato del lavoro, e anche se qualche corso ha qualche attinenza è assolutamente inutile per il poco numero di ore rispetto a materia che un universitario ci impiega anni. E’ un’offesa alla tecnologia pensare di insegnare Php o MySql in poche ore, è anche un’offesa ai soldi dei contribuenti, è un’offesa a tutti quegli enti di formazione accreditati della Regione Lombardia che da anni svolgono attività di inserimento lavorativo e investono un sacco di soldi di tasca loro, è un’offesa a questi disoccupati o precari perché vengono presi in giro e con questi corsi perderanno ancora più fiducia nelle istituzioni perché capiranno e si renderanno conto di essere stati solo utilizzati per  far girare un po’ di carta e visibilità politica, è un’offesa al mercato della formazione dove ci sono tantissime società che svolgono corsi di formazione a pagamento per aggiornamento professionale o trovare una collocazione e che veramente danno una formazione finale in grado di giocarsi qualche carta nel mondo del lavoro, è un’offesa alla politica perché ancora una volta serve solo per soddisfare una certa ideologia fuori dalla realtà e distruttiva.
Con questi bandi il Comune di Milano grazie alla Giunta Pisapia, oltre a distorcere il mercato della formazione dove chi ci investe e chi fa impresa si ritrova a dover concorrere con il Comune che fa corsi gratis, crea solo disoccupazione e spreco di soldi pubblici.
Questa iniziativa del Comune di Milano della Giunta Pisapia segna in modo definitivo il fallimento di una certa politica che attraverso una falsa solidarietà che è solo assistenzialismo e clientelismo ideologico ha portato il paese Italia ad avere il più grosso debito pubblico e con la più alta percentuale di tasse tra i paesi democratici !
La politica non si può sostituire al mondo produttivo, al libero mercato, alla concorrenza, alla società civile e se il centro destra non riprenderà questi valori e principi nei propri programmi rischierà di consegnare non Milano ma l’Italia alla sinistra e peggio al degrado e al decadimento totale.
 
Max Buonocore

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