Mutui in crollo e compravendita in declino, tutti segni che certificano la negatività nel settore immobiliare.
Dai notai arriva la richiesta di una risoluzione immediata per il problema che potrebbe portare ben presto a ripercussioni su tutto il sistema finanziario.
Il mercato immobiliare è sofferente e comprare casa è sempre più difficile.
Questa crisi nel settore immobiliare potrebbe provocare seri effetti negativi su larga scala, si parla infatti di “effetto domino”, che ben presto potrebbe mettere a repentaglio un intero sistema finanziario.
Il notaio Flavia Fiocchi, ha dichiarato che, rispetto al primo trimestre del 2023, si è registrato un calo del 5% e, nel secondo trimestre, il calo è salito all’11%, incrementando sempre di più con il decorrere dell’anno.
La banca centrale europea, con gli esperti di Francoforte, hanno lanciato l’allarme e invitato così i Governi ad attuare delle contromisure tempestive.
Tornando all’Italia, secondo le stime del Consiglio Nazionale del Notariato per il 2023, il calo del mercato, dovrebbe arrestarsi intorno al 10,5%.
Il problema principale è causato specialmente dall’aumento vertiginoso dei tassi d’interesse rispetto al 2022 e anche i finanziamenti così diventano ingestibili ed insostenibili e questo non permette l’accesso al mutuo specialmente in alcune categorie come ai giovani.
Il notaio ha così spiegato che per risollevare il decadimento finanziario raggiunto, si necessita di un accordo intergenerazionale ingrado di assicurare un minor consumo del territorio, inserendo interventi per recuperare terreni, edifici, etc. Inoltre, poichè i maggiori acquirenti sono persone anziane, si è pensato anche alla soluzione del “silver cohousing” ovvero una convivenza o una condivisione di spazi per in totale libertà, tutelando i diritti di tutti i soggetti coinvolti.
In parole povere, i numeri parlano chiaro e se non si troverà in breve tempo una soluzione, allora l’Italia rischierà seriamente il crollo dell’economia immobiliare.
di Daniela Buonocore