Nel 2013 le vendite al dettaglio hanno fatto segnare un crollo del 2,1% rispetto all’anno precedente. Si tratta,secondo l’Istat, del calo annuo più forte dall’inizio delle serie storiche comparabili, cioè almeno dal 1990. Questa volta calano anche gli alimentari, con una caduta dell’1,1% che risulta essere la maggiore dal 2009.
A fare eccezione in questo quadro desolante sono i discount alimentari, che nel 2013 segnano un aumento dell’1,6% nel valore delle vendite a fronte di una flessione pari all’1% nell’intero settore della grande distribuzione: gli ipermercati hanno perso l’1,9%, i supermercati l’1,3%. Ma anche questa volta sono i piccoli negozi e le botteghe gli esercizi più colpiti dalla crisi, con un calo delle vendite del 2,9%.
La Critica