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sabato, 16 Novembre, 2024

Come la moda è diventata Lifestyle

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di Stefano Sannino

Quando oggi si parla di moda, si fa riferimento ad un insieme di prodotti ben più ampio rispetto a quello a cui ci si riferiva in passato.


Sebbene infatti, molti dei grandi marchi del lusso siano nati come aziende produttrici di capi di abbigliamento, possono oggi vantare numerose linee secondarie, che negli anni, hanno avuto ruoli di preminenza.


Il fenomeno della diversificazione (
https://www.lacritica.org/dentro-la-moda-la-diversificazione/ h) sta alla base di questa molteplice offerta da parte delle aziende di moda, ma si è recentemente evoluto in un fenomeno ben più interessante ed artistico, di quanto si possa pensare.


Yves Saint Laurent ad esempio, nasce negli anni Settanta del Novecento come Atelier di Moda, ma si è trasformata recentemente in una vera e propria azienda di lifestyle, il cui fatturato della linea YSL beutè ha superato quello della linea principale di abbigliamento.


Altro esempio, questa volta italiano, è Giorgio Armani.
L’impero di Re Giorgio, oltre a contare moltissime linee di abbigliamento con fasce di prezzo molto diverse tra loro, è anche uno degli imperi di lifestyle più grandi della moda. Il Lifestyle proposto da Armani non riguarda solo l’abbigliamento e gli accessori, ma anche l’arredamento, i gioielli, l’industria alberghiera e lo sport.


Questa diversificazione così ampia, non permette alle aziende solamente di raggiungere una fetta più ampia della clientela, ma anche di stare al passo con i cambiamenti che il mercato del lusso impone.


Tali cambiamenti sono sintomo di un profondo desiderio di carattere artistico che si manifesta nella clientela che si rivolge alle grandi case di moda. Il cliente oggi, non desidera più un capo fine a se stesso, quanto piuttosto un’esperienza a tutto tondo che abbia dei risvolti sociali, artistici ed umanitari. La moda è diventata ambasciatrice di un lifestyle ben più ampio rispetto alla mercificazione di un singolo vestito, diffondendo messaggi sociali anche di un certo rilievo quali la lotta al razzismo e all’omofobia, la consapevolezza nell’utilizzo della chirurgia plastica, la battaglia contro il body-shaming etc.


Insomma, quello che una volta era considerato uno degli ambiti più superficiali, è diventato oggi un campo artisticamente in ebollizione, ricco di trasformazione e di ricerca estetica, così come anche di filosofia e perché no, di etica.


Tutto questo ha permesso alla moda, negli ultimi decenni di salire sul podio delle voci del PIL italiano, con fatturati da capogiro portandola anche ad acquisire una fama riconosciuta internazionalmente.

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