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sabato, 21 Dicembre, 2024

COME COMBATTERE IL RILASSAMENTO E L’INVECCHIAMENTO CUTANEO CON PNEISYSTEM.

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Salute e dieta sono strettamente legate tra loro, tanto che numerosi disturbi – più o meno seri – dipendono proprio da una cattiva alimentazione o da un regime alimentare scorretto.
Le patologie legate alla pelle e l’invecchiamento cutaneo possono essere prevenuti mangiando alimenti sani, tenendo sotto controllo le calorie, i grassi e assumendo integratori e nutricosmetici che apportino alla cute le sostanze e gli elementi necessari per ottimizzarne le funzioni fisiologiche.
In primo luogo è bene adottare uno stile di vita corretto, mangiando a intervalli regolari, riducendo il consumo di alcool, zuccheri, grassi, limitando il fumo ed evitando le diete esageratamente restrittive.
Tra i principali alimenti benefici per la pelle ricordiamo gli ingredienti ricchi di antiossidanti, in particolare la frutta e la verdura, da consumarsi preferibilmente fresca. E’ bene ridurre la quantità di carboidrati e assumere buone dosi di proteine, soprattutto di origine vegetale, come quelle provenienti da legumi che stimolano la produzione di alcuni ormoni, favoriscono la riduzione della massa grassa e svolgono un effetto anti-aging.
Un altro consiglio utile è quello di bere moderatamente durante i pasti e più abbondantemente fuori pasto, alternando acqua e centrifugati di frutta e verdura. L’idratazione profonda della pelle dipende in larga misura dall’acqua assunta fuori e durante i pasti – anche attraverso gli alimenti – per questo, oltre ad applicare creme idratanti, è bene introdurre nell’organismo la giusta quantità di bevande.
Infine è importante svolgere attività fisica per bruciare i grassi in eccesso, incrementare il consumo calorico e aumentare la massa magra.
Lo stile di vita, i fattori ambientali e il corredo genetico sono gli elementi principali che intervengono non solo nel determinare il nostro stato di salute e di malattia ma anche la velocità con cui il nostro corpo perde di elasticità e invecchia.
Questo processo è profondamente influenzato dalla progressiva riduzione della produzione di ormoni che si verifica con il passare degli anni, in particolare dopo i 35 anni di età.
Al fine di comprendere meglio la relazione tra gli ormoni e l’invecchiamento, alcuni studi hanno esaminato l’andamento degli assi endocrini nelle popolazioni più longeve. In particolare, è emerso che i centenari che vivevano nell’isola di Okinawa (Giappone) mostravano una concentrazione elevata di ormoni sessuali, simile a quella riscontrabile nei soggetti più giovani. Questa caratteristica, unita a uno stile di vita corretto, a un regime alimentare a basso contenuto di sale, zuccheri, grassi animali e a una minore esposizione all’inquinamento ambientale, sembra essere alla base della longevità di queste popolazioni.
A prescindere dall’entità dei fattori che entrano in gioco nel processo dell’invecchiamento, bisogna tenere presente che la pelle è un organo che si trova a contatto con l’ambiente esterno e, in quanto tale, manifesta segni del tempo non solo precoci ma anche visibili alle altre persone.
A parità di età e stile di vita, generalmente, i segni del tempo appaiono più evidenti nelle donne rispetto agli uomini; questa differenza dipende dal minor spessore della cute femminile, dalla maggiore sensibilità agli ormoni ma anche da una maggiore espressività del viso, che facilita la formazione precoce delle rughe.
La pelle maschile, inoltre, è più ricca di ghiandole sebacee che favoriscono la formazione di un film idrolipidico contenente più lipidi che la protegge dagli agenti esterni.
Oltre all’utilizzo della diagnostica tradizionale, PneiSystem si concentra sullo stato infiammatorio globale della persona che viene valutato mediante analisi della composizione corporea, misurazione dello stress ossidativo e densitometria ossea. Misurazioni che rientrano in un progetto sociale più grande, già lanciato anche nelle farmacie, che prevede un open day di check-up gratuito atto a sensibilizzare il maggior numero di persone sull’urgenza di conoscere e intervenire sul proprio livello di “infiammazione”.
Per maggiori informazioni sul metodo della Dr.ssa Maria Corgna: www.mariacorgna.itwww.pnei4u.com – www.pneisystem.com
 

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