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domenica, 17 Novembre, 2024

Chi conquisterà il mercato del lusso indiano?

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di Stefano Sannino

Quando si parla del mercato globale del lusso, una delle regioni che si tiene – erroneamente – meno in considerazione è l’India: con una popolazione di 1.3 miliardi di persone, l’India è il secondo paese più popoloso al mondo e quindi, potenzialmente, anche una miniera d’oro per tutti quei brand del lusso internazionali.

Eppure, se andiamo a vedere il mercato nel Paese, troviamo pochissimi negozi monomarca e quasi nessuno di questi aperto su strada, perché? Per comprendere le esigenze di questa potenza economica, bisogna comprenderne innanzitutto la cultura: in India, infatti, il mercato del lusso è limitato alla classa sociale alta [nota anche come casta dei brahmani] che sta venendo tuttavia soppiantata dalla classe media, sopratutto nei grandi agglomerati urbani, la quale però a sua volta non dispone del potere economico per rifornirsi dai negozi di lusso.

Allo stesso tempo, le vecchie generazioni di queste due classi sociali, sono particolarmente affezionate alle loro tradizioni e quindi ai designer locali sia nel campo dell’abbigliamento che in quello della gioielleria.

Per ultimo, non bisogna dimenticare il fattore logistico: in India gran parte delle strade sono sovrappopolate dal traffico, rendendo lo shopping su strada come lo conosciamo in Occidente, davvero difficile. Per questo motivo, i pochi negozi monomarca presenti nel paese sono situati nei centri commerciali, dove aria condizionata e ristoranti di lusso permettono una esperienza di shopping migliore e più rilassata.

Nonostante tutte queste difficoltà, vi sono però dei brand ai quali gli indiani sono particolarmente affezionati, come Hermès che ha due negozi in Nuova Delhi ed uno in Mumbai o Chanel, con un negozio in Nuova Delhi ed, infine, Louis Vuitton con ben tre negozi a Mumbai, Nuova Delhi e Bengaluru. Altri brand molto apprezzati sono Balenciaga e Valentino, che il prossimo anno sbarcheranno in India con i loro primi negozi monomarca.

Questa difficile situazione commerciale, non è causata solamente dalla presenza di un sistema castale, che riduce notevolmente il ventaglio di possibili clienti di queste maison, ma anche da un sistema di tassazione molto elevato che rende, paradossalmente, più economico per gli indiani stessi andare a fare i propri acquisti di lusso all’estero.

Chiunque riuscirà, per primo, a conquistarsi il mercato indiano, avrà certamente trovato una grande miniera d’oro a patto però, che si sia prima riusciti a conquistare la GenerationZ del luogo, l’unica vera fonte di acquirenti in questo Paese ancora molto legato alla sua tradizione passata.

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