ROMA (ITALPRESS) - "Non vorrei che Berlusconi mettesse in vetrina l'accordo con la Lega, per lavorare nel retrobottega a un dialogo con Renzi. Oggi Berlusconi parla di regime: ma ha contribuito a crearlo avendo votato prima le riforme". Cosi' Raffaele Fitto, leader dei Conservatori e Riformisti, in un colloquio con il quotidiano La Stampa. Il leader dei Conservatori e Riformisti e' poi tornato sulla leadership del centrodestra ribadendo che: "Un leader non si decide chiusi in una stanza: lo sceglie la gente. Per questo entro ottobre presenteremo una proposta di legge sulle primarie, perche' siano trasparenti e senza rischio infiltrazioni, sul modello americano, e diventino una grande occasione di dibattito". Gia' si sono detti a favore dei gazebo Salvini e la Meloni: "E allora - propone Fitto - mettiamoci intorno a un tavolo e parliamone". "Berlusconi ha fondato il centrodestra e ha svolto un ruolo importantissimo in questi vent'anni, - prosegue il leader dei CoR- ma ora rischia di bloccarlo, il centrodestra. La sua stagione e' ormai conclusa, e trovo singolare anche le modalita' del ritorno, citando argomenti di un ipotetico programma senza valutarne i costi e le coperture: cosi' si compromette la credibilita' delle cose che si dicono...". E sullo strappo di Verdini, Fitto conclude: "Da Fini ad Alfano a me, le rotture con Berlusconi sono sempre state traumatiche. Noto invece che solo nel caso di Verdini la rottura non e' ne' brutta ne' traumatica: il primo caso di rottura soft...".