"Tutto è nato e finito a Bologna dove Salvini ha dato le carte" Roma, 9 nov. (askanews) - "La parabola ventennale del centrodestra si è chiusa ieri", "tutto è nato a Bologna" e "tutto simbolicamente finisce a Bologna con questo palco singolare con cui di fatto le carte le dà Salvini". Parola di Pierferdinando Casini che, in una intervista al Corriere della Sera, si mostra convinto del fatto che ieri a Bologna, alla manifestazione alla quale hanno partecipato Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni, si è verificata "l'involuzione di un percorso che è approdato a nient'altro che a una deriva lepenista del centrodestra". "Berlusconi oggi è l'ospite e Salvini il protagonista" sottolinea Casini. Per il futuro secondo il leader centrista c'è una sola cosa da fare: "C'è un'area sempre più ampia che si riconosce nell'opera di Renzi ma che non appartiene al Pd", "ma il partito della Nazione dobbiamo farlo noi. I moderati che sostengono il governo non lo devono fare con la vergogna o sotto tavolo come se si sentissero in colpa - conclude -. Occorre ripartire da zero, con un nuovo contenitore, che ridia speranza a tutti quegli italiani che non possono riconoscersi nella piazza di Bologna".