di Marzio Milord
È già un caso nazionale, poiché Segrate è considerato uno dei comuni più ricchi della nostra bella nazione; Paolo Micheli, sindaco di Segrate, chiamato “il querelatore” da tutti i sindaci dell’interland per la sua mania di denunciare chiunque lo attacchi, dopo la denuncia dell’Agcom dello scorso anno da cui si è ben visto dal fare ricorso, si è macchiato ancora una volta di atti poco felici nei confronti dei suoi concittadini e delle istituzioni milanesi.
La questione è che ci sono due bombe da disinnescare in zona Tregarezzo, vicino al Luna Park permanente, nel giorno del 10 ottobre 2021; in base a questo eccezionale evento, sono state chieste la sospensione della Rete Ferroviaria Italiana, i voli sopra all’area interessata, l’evacuazione degli abitanti dei quartieri di Tregarezzo, Novegro e parte di San Felice, nonché dell’interruzione dell’energia elettrica, la chiusura dell’Idroscalo e di molte strade, il coinvolgimento di esercito, guardia di finanza, polizia locale, prefettura e di tutte le istituzioni che passano salvaguardare l’incolumità delle persone. Oggettivamente, un disagio per migliaia di persone ma necessario per la loro protezione.
L’amministrazione segratese, ieri 08\10, ha annullato tutto, sarà stato solo un problema tecnico? Oppure a causa di contrasti con le autorità che si occupano delle operazioni? oppure ancora, è qualcosa che ha a cha fare col predissesto economico del Comune (predissesto voluto da Micheli)? Oggi, alle 10:54, la Prefettura, d’imperinum, ha prontamente risposto che il disinnesco sarebbe andato avanti, dando il via all’operazione di domani e autorizzando i blocchi dell’Enac, delle Ferrovie, ecc. C’è da augurarci che il comune di Segrete riesca a trovare i soldi per pagare gli straordinari alle forze di sicurezza, per questo eccezionale e delicato avvenimento; anche perché la somma è quantificabile in qualche migliaia di euro: non si può spendere 40mila euro per un social media manager e poi non pensare alla sicurezza delle persone. Impossibile pensare che un comune come Segrate non abbia risorse economiche per pagare gli straordinari del personale coinvolto.
Il disinnesco doveva essere già effettuato il 18 settembre ma, alla scoperta di una seconda bomba, l’operazione è stata spostata al 10\10 per ottimizzare tempi, costi e creare meno disagi. Per cui, questa storia assume ancor di più le vesti dell’assurdo, facendo fare al sindaco di Segrate Paolo Micheli, riconfermato da poco al primo turno per colpa di un centrodestra diviso, una figura davvero barbina. L’ennesima.
In galleria immagini, trovate tutti gli atti pubblici.