di Martina Grandori
Da dicembre l’energia è qualcosa di proibitivo, l’Italia per sopravvivere è praticamente costretta a vivere al buio, un’altra emergenza – seria – nell’era Covid, le aziende sospendono le catene produttive per risparmiare sulle bollette, fare una lavapiatti e tenere accesa la tv diventa un lusso. Cosa non si è disposti a fare in questi ultimi mesi per cercare di risparmiare sulle bollette? Cambiare gestore spesso alla ricerca dell’offerta migliore? Impossibile, sicuramente un buon punto di inizio è imparare a consumare meno energia. Se ne consuma troppa in maniera inconsapevole, basta pensare alle micro luci sempre luminose in casa, sprecare di meno per risparmiare ma anche per imparare ad impattare meno sull’ambiente. In poche parole adottare uno stile di vita più green, meno sprecone, dissipare meno corrente in nome di un beneficio economico: è attorno al 20% il risparmio annuo stimato per chi adotta scelte comportamentali più responsabili, il 18 febbraio durante la Giornata internazionale del risparmio energetico se ne è parlato molto e se ne parlerà ancora l’11marzo con l’iniziativa M’illumino di Meno promossa da Caterpillar e Rai Radio2 con Rai per il Sociale, un’invito a riflette ancora una volta su un consumo energetico più oculato e consapevole, per partecipare basta spegnere le luci di casa per il tempo che si vuole, o abbassarle al minimo. In rete, moltissimi i consigli pratici per far fronte al caro bollette. Andiamo per punti, ecco gli ambiti dove iniziare a rivedere le proprie scelte.
La luce: tutto è alla radice di un bulbo, il LED. Semplicemente perché la quantità di energia elettrica che viene trasformata in luce bianca è del 50%, quella di una lampadina vecchio stile del 5%. Le spie luminose di robot, device o elettrodomestici perennemente in modalità “stand-by” consumano, buona regola quindi utilizzare dispositivi come gli standby stop, paradossalmente anche decoder e tv in modalità spenta ma con spie luminose in evidenza sono un costo. Accese 24 ore su 24 possono incidere fino al 10% sul costo della bolletta.
Attenzione al riscaldamento: nelle abitazioni termo autonome, è una voce di spesa non da poco vivere al caldo. Un ruolo fondamentale ce l’hanno gli infissi: se non sono recenti, i vecchi para spifferi, quei salsicciotti che una volta si mettevano ai piedi delle finestre, sono di aiuto, tanto quanto le tende. E poi vale sempre la regola del golfone: se fa un po’ freddo in casa, se ne indossa uno; si dorme con piumone e coperta e la tv la si guarda con un plaid sulle gambe. Il tipo di caldaia a condensazione consente di risparmiare fino al 22% di gas metano rispetto a quelli tradizionali (in un appartamento di 130 metri quadri) mentre le valvole termostatiche sui radiatori consentono di ottenere un risparmio di circa il 13% del consumo di gas metano.
L’efficienza energetica: i nuovi elettrodomestici vanno scelti in base a questo parametro. Una vecchia lavatrice non ha programmi al alto efficientamento, non ha la possibilità del risparmio tempo. Gli elettrodomestici ad alta efficienza possono consumare fino a un terzo dell’energia elettrica consumata dagli elettrodomestici di fascia più bassa, arrivando ad un risparmio complessivo del 74% dell’energia consumata. Basilare far funzionare lavapiatti e lavatrice a pieno carico, scegliere lavaggi a temperature non eccessivamente alte (nel caso degli abiti si rovinano molto di più) e programmarli nella fascia oraria notturna, la più economica, e abolire l’asciugatrice, consuma moltissimo. Il frigorifero? È sufficiente fra 1,5°C e 4°C e il congelatore a -18°C, ricordandosi di sbrinarlo spesso per un’efficienza maggiore.
Ridurre l’utilizzo di acqua calda: fare il bagno invece della doccia implica un consumo di acqua di quattro volte superiore. 120 -160 litri, versus 75-90 litri per una doccia di 5 minuti, fino a 35-50 litri per una di 3 minuti. Per ridurre ulteriormente il lavoro della caldaia è intelligente chiudere l’acqua quando ci si insapona o quando si applicano balsamo o maschere.
In cucina attenzione alle cotture: mettere un coperchio sopra la pentola, permette di portare ad ebollizione l’acqua più in fretta,; prediligere i fornelli a discapito del forno contribuisce al taglio dei costi; non mettere un sugo o una pietanza ancora caldi dentro al frigorifero.
Portatile al posto del PC: consuma cinque volte meno scegliendo l’opzione risparmio energetico e disattivando lo screensaver, sarebbe importante spegnere la Wi-Fi quando non la si usa anche per un discorso di onde, lo stesso vale per il cellulare di notte.
La certificazione: chi più spende, meno spende è una grande verità, soprattutto quando si scelgono elettrodomestici e computer. Una classe energetica elevata è indubbiamente più danarosa, ma così scegliendo si risparmia energia e si inquina meno.
Meno auto, più mobilità sostenibile: sembra un’ovvietà, ma non è così. Il prezzo della benzina è alle stelle e le auto inquinano e muoversi quotidianamente in bici contribuisce al benessere fisico. Anche se c’è lo smog!