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lunedì, 25 Novembre, 2024

CARITAS ALL’EXPO PER COMBATTERE LA FAME NEL MONDO. Migliaia di giovani inviati nel mondo come ambasciatori del cibo per tutti

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La Caritas, parteciperà a Expo si impegnerà per portarvi anche i Paesi che non hanno aderito, cercando di fare salire da 142 a 164 le nazioni presenti. L’ha annunciato oggi in Arcivescovado il presidente di Caritas Internationalis, il Cardinale Oscar Rodriguez Maradiaga, arcivescovo di Tegucigalpa e membro del gruppo degli 8 cardinali voluto da papa Francesco per consigliarlo nel governo della Chiesa.

Uno dei primi grandi eventi che si svolgeranno a Expo, avrà luogo il 19 maggio quando oltre 350 delegati delle Caritas di tutto il mondo si incontreranno  per discutere del problema della fame e della povertà per presentare proposte e iniziative. Arriveranno a Milano direttamente dalla Città del Vaticano, dove si sarà tenuto il quadriennale incontro in cui la Caritas Internationalis rivede il lavoro svolto, approva il programma strategico e rinnova i propri organi. In perfetta sintonia con il tema di Expo, Caritas esporrà i risultati della campagna “Una sola famiglia umana, cibo per tutti”, la prima mobilitazione globale che verrà ufficialmente avviata a Roma il 28 febbraio.

Maradiaga ha tenuto a sottolineare, “vogliamo che non siano soltanto parole ma si facciano gesti concreti di solidarietà, come con i programmi che si stanno disegnando fra Caritas Ambrosiana, italiana e internazionale. Durante Expo  faremo  presente che il problema della fame non e’ teorico ma ha bisogno di risposte concrete”.

Avviata a livello internazionale, la campagna prevede che ogni Caritas elabori proposte di legge sul diritto al cibo da fare approvare al proprio governo. Dieci  lo hanno già fatto, quella italiana e’ al lavoro anche sul tema della lotta agli sprechi e presenterà ufficialmente la sue iniziative presso la Domus Pacis il 28 febbraio. Expo sarà l’occasione per presentare tutti gli esiti e le proposte dei diversi Paesi.

 Caritas sarà presente con stand fissi nei padiglioni dei paesi e nei nove cluster, organizzerà incontri di studio e iniziative nel Fuori Expo, nelle carceri, nei centri di accoglienza, nelle parrocchie, eventi di piazza e di solidarietà. Attività per le quali si propone di portare a Milano mille volontari, coinvolgendo anche i giovani che si candideranno per svolgere all’estero il servizio civile nazionale inserendoli per sei mesi in uno dei progetti sul diritto al cibo organizzati nel resto del mondo. I ragazzi una volta rientrati in Italia diventeranno i team leader degli animatori di Expo.

Il vice direttore di Caritas Ambrosiana e vice commissario del padiglione della Santa Sede Luciano Gualzetti,  spiega “vogliamo portare la voce dei poveri, soprattutto un contributo alla riflessione sul cibo e su una vita dignitosa anche attraverso azioni concrete e progetti già esistenti che intensificheranno con la campagna mondiale”.

Per Stefano Gatti, general manager della divisione Participants di Expo 2015 gli organizzatori dell’esposizione sono “onorati e incoraggiati” dalla partecipazione della Caritas, che “ci dice che stiamo facendo una cosa giusta e mostra che stiamo passando dai progetti ai contenuti, ed e’ su questi che si giocherà tutta la sfida di Expo”.

La Critica

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