Oggi pomeriggio alle 18 l’Arma dei Carabinieri celebrerà il bicentenario della sua fondazione nella caserma “G. Medici” di Milano, sede del terzo battaglione “Lombardia”. Dopo la rassegna da parte del Comandante interregionale Pastrengo, il generale di corpo d’armata Vincenzo Giuliani, accompagnato dal comandante della Regione Lombardia, il generale Ciro D’Angelo, avrà luogo la consegna di alcune ricompense ad alcuni militari in servizio nei reparti delle legioni Lombardia, Piemonte, Val d’Aosta e Liguria.
”L’arma dei carabinieri ha percorso 200 anni sapendo adattarsi al paese, conformandosi alle situazioni per affrontarle nel migliore dei modi, ma è sempre la stessa istituzione”, ha detto il generale Giuliani durante la conferenza tenuta sabato al comando Regione Lombardia in via della Moscova. “Il suo Dna è la presenza nella comunità e nella collettività”, ha aggiunto.
Sul tema di Expo 2015, Giuliani ha detto che l’Arma “si sta impegnando e continuerà, si impegnerà sempre di più già da luglio e si manterrà all’altezza del evento. Di questo saremo garanti”. Sulle inchieste della magistratura che hanno colpito i lavori per l’esposizione universale, Giuliani ha commentato: “Questi fatti sconcertano e preoccupano, ma l’Italia saprà trovare le forze per reagire”.
Un servizio prezioso quello svolto dai Carabinieri in città, dove spesso sono il primo e l’ultimo baluardo che si frappone fra i cittadini e la criminalità, sempre pronti a sopperire anche alle carenze delle altre istituzioni. E’ accaduto anche in questo fine settimana, come segnala Riccardo De Corato (FdI) ringraziandoli: “Ringraziamo l’Arma dei Carabinieri di Milano per i controlli fatti nel fine settimana che hanno portato a 9 persone arrestate, 20 denunce, al sequestro di 600 euro in contanti e di diversi quantitativi di droga. Queste continue operazioni dei Carabinieri nelle zone della movida sono molto più efficaci di delibere con orari e ordinanze che poi non vengono fatte rispettare”.
Ci uniamo ai ringraziamenti di De Corato, per quello che Carabinieri hanno fatto ieri, nei duecento anni passati, e in quelli a venire sappiamo trascorreranno fedeli nei secoli.
La Critica
