“Il campo rom di Via Idro – commenta Silvia Sardone, membro della segreteria regionale di Forza Italia Lombardia e consigliere di zona 2 – è costantemente sinonimo di criminalità, degrado e pericolo per i cittadini della zona. Ultimamente persino frequentare la ciclabile che è adiacente al campo diventa un’impresa a rischio violenza. Sempre più cittadini, podisti e ciclisti denunciano minacce e raccontano di scene di furti di tutti i tipi, fatti nella totale tranquillità sotto gli occhi di tutti”.
“Proprio in questi giorni alcuni cittadini hanno segnalato il furto di attrezzi da giardinaggio, un decespugliatore e un tagliasiepe con annesse minacce di ritorsioni violente a chi aveva avuto la “sfortuna” di essere testimone del furto (“Cosa guardi? Ti faccio a fette” la frase pronunciata). Persino correre o farsi un giro in bici diventa un problema di sicurezza. E ogni giorno è uguale al precedente, in un’area dove si ha paura a passeggiare e i rom sono padroni del territorio”.
“Da tempo denunciamo la totale assenza del Comune che negli ultimi anni è stato capace solo di avanzare la proposta di case e lavoro ad alcuni rom in uscita dal campo per le note faide tra famiglie. Come al solito ci tocca testimoniare l’attenzione maggiore dell’amministrazione verso chi, il più delle volte, non ha alcuna intenzione di integrarsi e, in alcuni casi, non vuole rientrare in percorsi di legalità. Mentre gli abitanti della zona devono continuare a vivere nel timore di uscire di casa. Noi da tempo chiediamo maggiori controlli e un presidio in zona”.
“E intanto i furti nelle case aumentano e il campo diventa luogo abituale per raccogliere refurtiva da rivendere (nei mesi scorsi sono stati trovati centinaia di chili di rame rubato). Non mancano risse, accoltellamenti e persino battaglie con forconi come armi. Tutto questo in una sorta di accettazione passiva come se i rom siano esenti dal rispetto della legge. Tanto c’è Pisapia – conclude Sardone – che si disinteressa completamente del problema sicurezza”.
La Critica