L’aeroporto di Simferopoli, capitale della Crimea, resta pattugliato da ronde armate di miliziani locali filo-russi, alcuni in divisa senza insegne, altri in abiti civili. Le guardie di frontiera ucraine a Sebastopoli, intanto, sostengono che la loro base sia circondata da militari russi. E il ministro dell’Interno ucraino, Arsen Avakov, su Facebook accusa Mosca di “invasione armata” e “occupazione”.
All’aeroporto militare di Gvardiiski, vicino alla capitale della Crimea, Sinferopoli, sono atterrati 13 aerei militari russi Il-76 ognuno con a bordo 150 paracadutisti per un totale di 2.000 soldati. Lo denuncia il rappresentante permanente del presidente ucraino in Crimea, Serghiei Kunitsin, citato dall’agenzia Unian.
Aerei militari della Russia hanno violato lo spazio aereo dell’Ucraina: è quanto afferma un comunicato del ministero degli Esteri di Kiev trasmesso a Mosca, nel quale si invitano i russi a “far rientrare immediatamente le truppe e i velivoli alle loro basi”.
Il Consiglio di Sicurezza è stato convocato alle 21 ora italiana sulla situazione in Crimea.
Vladimir Putin rompe il silenzio sull’Ucraina e invita a evitare una escalation nel Paese: lo ha rende noto il Cremlino riferendo di una serie di telefonate del presidente russo, con il premier britannico David Cameron, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente Ue, Herman Van Rompuy.
La Critica