“Ci dispiace per la perdita di due vite umane, ma non ci sentiamo assolutamente responsabili”. Lo ha dichiarato a New Delhi il fuciliere di Marina Salvatore Girone, in merito alla morte di due pescatori indiani il 15 febbraio 2012. “E’ un dispiacere umano – ha detto ancora il marò -, ma siamo innocenti”.
Durante un incontro con i giornalisti, nella capitale indiana, è stata quindi la volta di Massimiliano Latorre, che ha detto grazie al presidente Giorgio Napolitano e all’Italia per il sostegno. “Un appoggio – ha spiegato – che c’è stato fin dall’inizio, ma che ora è incontenibile. Quando vogliamo sappiamo essere uniti”.
E ancora, riferendosi all’accusa contro di loro e alla possibile applicazione della legge anti-terrorismo: “E’ un’accusa che ci fa molto male non solo come militari, ma anche come genitori e uomini. Come militare professionista italiano che combatte la pirateria, questo mi rammarica molto”.
Secco no del ministro degli Esteri all’ipotesi che i due fucilieri vengano processati in India in base alla legge anti terrorismo Sua Act, pur privata della pena di morte: “I marò non sono terroristi né pirati”, ha detto Emma Bonino”.
La Critica