Marzo 2015: una bambina romana muore a quattro anni di morbillo. I genitori, medici, non l’hanno vaccinata dando credito alle “opinioni” di certi complottisti riguardo la pericolosità dei vaccini.
Fine giugno 2015: in Spagna un bambino di sei anni muore di difterite, una malattia che si riteneva ormai scomparsa. Anche nel suo caso, il vaccino non era stato fatto.
In questi anni si sono succedute molte allarmi da parte di diversi enti per il calo del numero dei bambini vaccinati. Si è infatti diffusa la voce secondo cui i vaccini sarebbero inutili e provocherebbero malattie mentali quali l’autismo e altri danni permanenti. C’è chi, addirittura, sostiene che i vaccini siano uno strumento per il controllo mentale. Tra questi c’è il famigerato David Icke, ex calciatore e giornalista sportivo che negli anni ’90 ha “rivelato” al mondo che è in atto una campagna per il dominio mondiale portata avanti dagli “Illuminati” che sono a loro volta controllati (udite udite!) dagli alieni rettiliani. Ecco cosa scrive Icke:
Si tratta di un modo altamente efficiente di inoculare farmaci che inibiscono le funzioni mentali e distruggono il sistema immunitario di miliardi di persone […]
Le conseguenze dei vaccini, sia a breve che a lungo termine, sono spaventose. Ma, considerati i loro effetti sia a livello fisico che mentale, essi si rivelano utilissimi per gli Illuminati e per i loro piani di controllo sulla popolazione e di realizzazione di profitti. [fonte: menphis75.com]
E si lancia poi in citazioni di presunti studi contrari ai vaccini di cui naturalmente non dà nessun estremo e non cita nessuna fonte. Insomma, dovremmo credere sulla parola a uno che parla di complotto alieno e che dice di aver avuto le informazioni da uno spirito tramite una medium. Mi sa che a lui di “farmaci che inibiscono le funzioni mentali” ne hanno inoculati un po’ troppi. O forse è solo l’ennesimo furbetto che fa soldi vendendo libri che fanno leva sulla paura e sull’ingenuità degli ignoranti.
Ma da dove viene l’ostilità ai vaccini?
Tutto ebbe inizio nel 1998, quando un gastroenterologo inglese, Andrew Wakefield, sostenne che ci fosse una correlazione tra l’insorgere di autismo nei bambini e il vaccino trivalente, uno dei più diffusi, che protegge da morbillo, parotite e rosolia. Il medico scrisse un articolo a riguardo sulla rivista “Lancet”, una nota pubblicazione medica. Le sue tesi erano deboli, basate su un campione di dodici bambini che sicuramente non basta per dimostrare qualcosa, e non sosteneva in modo esplicito la consequenzialità tra vaccino e autismo. Wakefield attribuiva l’insorgere dei problemi psichiatrici non ai vaccini in sé, ma alla somministrazione del trivalente. In una conferenza stampa consigliò ai genitori di non far fare ai loro figli il trivalente, ma i vaccini singoli. Poco tempo dopo, un articolo apparso su una rivista poco credibile gettò nuova benzina sul fuoco sostenendo che la causa dell’autismo fosse il tiomersale, una sostanza conservante a base di mercurio contenuta nel vaccino trivalente.
Da allora molti studi hanno cercato di verificare le tesi di Wakefield, ma niente sembrava confermare il legame tra il vaccino e l’autismo. Nel frattempo i sospetti verso il medico inglese aumentavano e nel 2001, per sfuggire alle accuse, lo stesso lasciò l’Inghilterra trasferendosi negli USA. Nel 2004 un suo collaboratore lo accusò di aver deliberatamente falsificato i risultati dello studio. Il medico lo avrebbe fatto sotto lauto compenso da parte di alcuni avvocati che seguivano una class action di genitori di bambini autistici contro le case farmaceutiche. Wakefield fu processato e condannato.
Nonostante questo le idee contenute nello studio si erano ormai diffuse e per molti complottisti il medico inglese non è un truffatore, ma un “martire” che è stato condannato dai soliti “poteri forti” per aver detto la verità. Nel frattempo la situazione si è aggravata. Se infatti in un primo momento le accuse erano mosse solo al vaccino trivalente, ora sono rivolte a tutti i vaccini in generale. Sono sempre di più coloro che, in tutta buona fede, ritengono i vaccini inutili e pericolosi e non sottopongono i loro figli alle vaccinazioni. Essendo io stato in Etiopia per ben sei mesi ho ben presente cosa significhi la diffusione di malattie come la poliomielite, la rosolia, il morbillo, la meningite… tutte malattie che provocano conseguenze gravi, tra cui permanente invalidità e deformità nei bambini che sono nati da madri che hanno avuto la malattia durante la gravidanza. Le strade di Addis Abeba, la capitale dell’Etiopia, sono piene delle vittime di queste malattie che chiedono la carità. Se in Italia non sentiamo più parlare di poliomielite è anche grazie ai vaccini che impediscono a chi li fa di ammalarsi.
Con questo non voglio dire che il vaccino sia una pratica indiscutibile e senza rischi. È di oggi la notizia di un neonato morto a Ragusa dopo la somministrazione di un vaccino. Ancora non si è certi della causa della morte e non si sa se il vaccino sia responsabile di essa. Anche se lo fosse, comunque, non dobbiamo dimenticare che a fronte di un bambino morto per il vaccino ce ne sono milioni che dal vaccino sono salvati. Se il vaccino risulterà responsabile della morte del bambino si dovrà cercare di migliorare il vaccino stesso e non certo eliminarlo!
Consiglio a tutti di informarsi attentamente quando si parla di salute e di non cascare in complottismi e teorie infondate che fanno guadagnare soldi a truffatori come Wakefield o David Icke, ma che di sicuro non aiutano la gente. Anzi, diffondere notizie false e falsi allarmismi provoca danni davvero grandi, fino alla morte di bambini innocenti a cui genitori irresponsabili non hanno fatto il vaccino.
Infine, voglio anche far notare che vaccinarsi non è solo una cosa personale, una scelta che riguarda solo la nostra salute, ma anche un dovere civico verso la società. Ci sono persone che per problemi di salute come allergie o altre malattie non possono essere vaccinate. Se tutti gli altri si vaccinano, anche queste persone risulteranno protette perché nessuno, intorno a loro, potrà trasmetter loro le mattie eliminate dai vaccini. Ma se sempre meno persone si vaccinano, costoro saranno sempre più in pericolo, rischiando di contagiarsi molto più facilmente.
Non diamo dunque dar retta a certi complottismi che non esiterei a definire criminali.
Enrico Proserpio