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martedì, 19 Novembre, 2024

BASHAR AL-ASSAD AVVERTE: io non me ne vado

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Mentre i terroristi appoggiati da Obama continuano nel loro tentativo di teocratizzare la Siria e nella genocidio religioso dei cristiani, arriva l’ennesima notizia di un altro omicidio da imputare alla casa Bianca ed a coloro che un vescovo argentino, ormai romano d’adozione, chiama fratelli.

Lunedì scorso, nella città di Homs, secondo testimoni, il gesuita olandese, Padre Francis Van Der Lugt è stato freddato a colpi d’arma da fuoco dopo essere stato picchiato da uomini incappucciati, presumibilmente appartenenti alle forze terroristiche ribelli appoggiati dal più grande e vile traditore della libertà e della democrazia: Barak Hussein Obama.

Nel frattempo a Mosca, l’ex primo ministro ed ex capo della Corte dei conti Sergei Stepashin, in una conferenza Mosca stampa, al suo ritorno da Damasco, dopo un viaggio diplomatico di alto livello promosso dalla Russia, ha dichiarato che Bashar al-Assad si prepara a governare con un nuovo mandato la Siria.

Mosca ha fatto saper e al presidente siriano che non ha intenzione di abbandonarlo e che insieme condurranno la lotta al terrorismo, quella lotta che gli USA di Obama hanno abbandonato svendendosi a a coloro ch attaccarono gli USA l’11 Settembre 2001.

Bashar al-Assad, nonostante questi tre lunghi ed interminabili anni di “guerra civile” in cui i ribelli al suo regime hanno tante nazionalità, tranne quella siriana, non ha perso la sua verve e fa sapere al suo alleato Putin ch enon ha intenzione di lasciare il potere in Siria.

“Non sono Yanucovich” ha dichiarato Assad.

Inoltre, il regime siriano, ha affermato che entro il 2014 termineranno le azioni militari contro gli invasori della Siria ed inizierà la caccia e la lotta al terrorismo.

 Gian Giacomo William Faillace

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