La scorsa notte, poco prima di mezzanotte e mezza, la centrale operativa di Areu ha inviato i soccorsi in via Lorenzo Bertolini, zona Monte Ceneri, Certosa, all’altezza del numero civico 42. Un’automobile, una smart, aveva investito un bambino di 11 anni, che stava pedalando verso piazza Prealpi. Il conducente dell’automobile non si è fermato a sprestare il primo soccorso alla vittima ed è fuggito. I soccorritori di Padana Emergenza e i medici dell’automedica inviata dall’ATT di Milano, quando sono arrivati sul posto, hanno non hanno potuto fare nulla per lui. Era morto sul colpo. Si chiamava Mehmed, era di origini egiziane.
Secono le prime notizie ricevute il bambino aspettava che il padre finissse il turno di lavoro in un ristorante nei dintorni e usava la bicicletta sul marciapiede.
Le dinamiche dell’incidente sono ancora da stabilire. L’unica cosa certa è che il bambino è stato investito dalla Smart. Il padre finito il turno si è messo a cercarlo. Non lo ha trovato, e non era neppure rientrato a casa. Quindi l’uomo avrebbe chiamato il 112. sembre secondo alcune fonti. Sarebbe stato in quel momento che ha visto l’incidente e il figlio sull’asfalto. Gli agenti della polizia locale lo avrebbero trovato nei pressi, sotto shock.
Le indagini sull’incidente sono state affidate alla polizia locale di Milano, intervenuta sul posto. Alla guida della Smart c’era un 22enne senza patente. Si è costituito dopo qualche ora, verso le 4.30. Secondo alcune notizie avrebbe dei precedenti. La Polizia Locale di Milano sta attendendo i risultati degli esami di laboratorio per misurare un possibile stato di ebbrezza o di positività agli stupefacenti mentre era alla guida. Avendoli effettuati più di 4 ore dopo l’incidente sarà difficile che siano positivi all’alcool anche se l’autista aveva bevuto. E’ uno dei motivi per cui chi sa di essersi messo alla guida da ubriaco scappa e si costituisce con alcune ore di ritardo.
10 anni in giro a mezzanotte
Non ha a che fare con l’incidente, ma è una domanda che molti si stanno facendo in queste ore. Cosa mai un bambino di 10 anni era in giro in bicicletta a mezzanotte, invece di essere nel suo lettino? E’ estate, le concessioni si fanno più spesso in questi periodi piuttosto che in quelli in cui c’è la scuola. Non abbiamo ancora la completa ricostruzione dei fatti e di come sono successi. Il gip si è avvalso della facoltà di non permettere di diramare notizie ufficiali intorno alla dinamica ampliata dell’incidente, comprendendo anche i fatti di contorno. Quindi anche per dare una risposta a questo interrogativo dobbiamo aspettare la fine delle indagini.