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giovedì, 14 Novembre, 2024

AVERE IN MANO IL DESTINO DEL MONDO. E non averne ancora capito nulla.

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Non ho mai veramente capito i requisiti per fare il Banchiere Centrale. O forse non sono mai veramente riuscito ad accettare una figura ibrida, a metà tra il prestigiatore ed il capocosca. Tengono anche un meeting annuale, cosa che ignoravo. Quando mi hanno detto che quest’anno si teneva in un luogo sperduto tra i monti Usa non sono riuscito a non pensare all’inizio del Padrino Parte Seconda. Atmosfere soffuse delle grandi feste di gala unite con l’inconfondibile aura di minaccia dei grandi boss. Ecco, tra un sorso di spumante ed un noiosissimo convegno è spuntata fuori una domanda che deve aver lasciato sbigottito qualcuno: ma siamo mica sicuri che le politiche di stimolo ed il lavoro che stiamo “creando” sia proprio quello che volevamo?

Avete presente quando il Dottor Frankenstein, con il tremendo ed arcano potere dell’elettricità, sta animando la Creatura? Ecco, in quel momento deve aver avuto anche lui un dubbio simile. Il cadavere sul tavolo della Yellen e di Draghi, purtroppo, è quello dell’economia di mercato. E i due apprendisti stregoni si stanno domando se sparare elettricità dentro farà resuscitare un essere straordinario o farà nascere un mostro. Temo, signori, di dovervi comunicare che la risposta giusta è la seconda.

Il problema, nel dettaglio, è questo: la Yellen, Governatrice della Federal Reserve, la Banca Centrale Usa, dice che il tasso di disoccupazione è una grande coperta che nasconde troppe cose. Se uno lavora part time, ma non incassa abbastanza per vivere bene o decentemente, tecnicamente non viene rilevato dal radar. Eppure il suo è un disagio occupazionale. Inoltre se uno non cerca lavoro non è visibile. Pare assurdo, ma chi si arrende sparisce. Una semplice domanda: come vive tutta questa gente? E sì che parliamo di milioni di individui. La risposta è semplice. Campa di sussidi. I sussidi che Obama ha rinforzato oltre ogni limite logico e di senso. Così la gente scopre che esistono crepacci comodi in cui infilarsi. Ed il sistema che campa di deficit inizia a scricchiolare.

Draghi, invece, ha un problema molto più banale. Qui la gente il lavoro lo cerca, ma non lo trova. Il problema è che le tutele per chi entra sono troppo care per chi offre. Draghi predica la deregolamentazione. Gli Stati se ne fregano ed il problema si allarga. La cosa realmente comica è che nessuno dei due arriva alla soluzione più scontata al problema. Quella a cui tutti voi avrete pensato per prima.

Se togli lo Stato che regala la droga dei sussidi e togli lo stato che mette muri per tenerti fuori dal mercato del lavoro, risolvi due problemi con una sola mossa. Il problema di questa semplice soluzione è che toglierebbe potere ai bankieri. La K è voluta. Perchè senza lo stato spacciatore di aiuti, la richiesta della droga che questi aiuti li produce, il denaro stampato dalla premiata ditta Draghi-Yellen, crollerebbe. E con essa l’influenza dei nostri. Capito adesso il giochino dei clown capicosca?

Luca Rampazzo

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