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domenica, 24 Novembre, 2024

ARTE, ECOLOGIA DELLA MENTE: il Museo della Permanente incontra Mario Galzigna

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Nuovo incontro culturale oggi al Museo della Permanente, il Presidente Giulio Gallera e il Direttore Alberto Ghinzani presentano l’incontro con Mario Galzigna. La Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente, all’interno del ciclo di incontri “Arte, ecologia della mente”, presenta l’appuntamento dedicato al Professor Galzigna, che presenterà la sua ultima pubblicazione: “Rivolte del pensiero. Dopo Foucault, per riaprire il tempo”, Edizioni Bollati Boringhieri. Introduce l’incontro il Professor Paolo Mottana, docente di filosofia dell’educazione (Università Bicocca di Milano) e autore del blog ‘Controeducazione’.

NZOContenuti di pensiero e forme dell’espressione sono in rivolta quando non accettano di definirsi fuori dai territori favorevoli all’incontro con l’altro e alla conoscenza dell’alterità: quella presente in ognuno di noi, quella esterna a noi. In questi territori incontriamo soggetti indocili, capaci di resistere e di contrapporsi ai dispositivi che pretendono di governarli e di assoggettarli: Antonin Artaud, lo “scrittore insorto” (come egli stesso si definiva), Darcy Ribeiro (poligrafo, politico, antropologo), Ronald Laing (padre troppo spesso dimenticato dell’antipsichiatria europea), Timoteo (un grande leader, un grande “cacique” dei Guaranì) e tanti altri: libertari e libertini, piccoli e grandi, come Diderot, artisti e pittori, come Magritte e Piero di Cosimo, ma anche poveri, diseredati e folli, capaci, a partire dalle loro vite e dalle loro testimonianze, di sovvertire le regole del gioco. Pensieri e attività creative si contrappongono al potere e alla cultura dell’omologazione quando riescono a dar voce a tutte queste istanze: a inventare nuove tattiche antagoniste, nuovi territori, nuovi attrezzi concettuali – ad esempio la “sintesi disgiuntiva”, di matrice deleuziana e kantiana – capaci di mettere in scena il conflitto senza le cauzioni rassicuranti dell’etica religiosa e senza le risoluzioni pacificatrici della dialettica. Le radicali poste in gioco di questa prospettiva – fuori da ogni obbedienza “disciplinare”, fuori da ogni giogo istituzionale – sembrano davvero la riapertura del tempo, la reinvenzione del nostro futuro, il destino delle nostre fragili libertà, individuali e collettive.

Mario Galzigna (docente all’Univ. Ca’ Foscari di Venezia – Invited Professor, UERJI, Rio De Janeiro) ha insegnato, come epistemologo e come storico delle scienze, in diverse università straniere (Boston, Parigi, Ginevra, Rio De Janeiro). Ha inoltre insegnato in varie scuole di specializzazione in psicoterapia e svolge consulenze, come epistemologo clinico, in alcuni servizi di salute mentale. Ha scritto saggi di storia e di epistemologia su problematiche relative alla salute mentale e alla psichiatria, tra cui: “La malattia morale. Alle origini della psichiatria moderna” (1992 e 2014), “Il mondo nella mente. Per un’epistemologia della cura” (2007). Di recente ha pubblicato il saggio “Rivolte del pensiero. Dopo Foucault, per riaprire il tempo”.

Ingresso gratuito, Palazzo della Permanente, via Filippo Turati 34, Milano – ore 18,00 

Simona Belluccio

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