Il 1 ottobre 2022, forse, entrerà in vigore l’esclusione delle automobili euro 4 diesel fra quelle che non possono entrare nell’area b di Milano. Migliaia di colonnine accese segnalano il confine fra l’enclave voluta dall’amministrazione milanese e quella dell’esclusione dell’uso dei servizi dei cittadini residenti nell’Hinterland e che non hanno un’auto nuova.
Dico forse perchè, fra il contact center dell’ATM dedicato ad area B che non risponde e termina le chiamate inserendo il segnale di Occupato e i siti internet del Comune di Milano e quello di Atm che forniscono informazioni errate, non siamo ad oggi sicuri di quello che succederà il 1 ottobre 2022.
Gli anziani che devono recarsi negli ambulatori medici milanesi
Abitare tra Milano e il suo Hinterland, essere anziani, e gravitare per la cura della propria salute sugli ospedali e sugli ambulatori della città oggi è infatti un grave problema. Dal 1 ottobre sarà peggio. La colpa non è delle strutture. Medici e infermieri fanno il loro dovere. I pazienti però fanno una grande fatica a raggiungerli. Se per le emergenze ci si può affidare al 112 e chiamare l’ambulanza, che per gli anziani ha un occhi di riguardo, per gli esami diagnostici e le cure si è già nel pieno del marasma.
Anche quando rinnovano la patente di anno in anno è difficile che un anziano comperi un’auto nuova. Agli anziani, infatti non concedono mutui o finanziamenti. Nei paesi dell’hinterland non sempre ci sono associazioni e servizi comunali che effettuano il trasporto degli anziani da casa agli ospedali e agli ambulatori milanesi e viceversa negli orari degli appuntamenti.
In taxi
I mezzi pubblici sono di difficile uso per chi si appoggia ad un bastone o usa un sostegno a ruote. Gli scalini sono troppo alti e i pianali abbassati dei bus rari. Quindi molti si appoggiano ai figli, sperando che abbiano appena comperato un’ auto compatibile con le regole imposte dall’amministrazione di Milano. Nel caso che non l’abbiano, gli anziani chiamano il taxi. Il costo del trasporto in taxi è molto spesso più alto del ticket ospedaliero e arriva a pesare parecchio sulla già difficile economia degli anziani del 2022.
Non entra nemmeno la protezione civile se non è di Milano
In area B non entrano neppure le auto delle associazioni di protezione civile che non hanno sede a Milano, che sono notoriamente auto vecchie, ma che spesso sono utilizzate per quei servizi di sostegno alla popolazione che nessun altro può effettuare, come per l’appunto il trasporto di una persona a fare una visita medica o un esame di laboratorio.
In via Saint Bon, zona Baggio
Si potrebbe pensare che almeno in taxi c’è il vantaggio di essere accompagnati fin quasi sulla porta dell’ambulatorio, ma non è così. Le numerose piste ciclabili di Milano non si interrompono per permettere ad un taxi di accostare e permettere di scaricare i clienti che si recano in ospedale.
E’ il caso di via Saint Bon, dove c’è un frequentatissimo Centro per esami diagnostici convenzionato con la regione Lombardia e quindi molto frequentato dagli anziani della zona ovest di Milano. Posteggi a pagamento su ambedue i lati della già non larga careggiata, a fianco della quale corre anche la pista ciclabile.
Passa a malapena un’auto e ogni volta che il taxi si ferma davanti all’ingresso del Centro Sanitario crea una lunga coda. Anche il pagamento non può, in questi casi, avvenire alla velocità della luce: la naturale lentezza di movimenti di un novantenne non è compatibile con la velocità di biciclette e monopattini. Il taxi non può fermarsi davanti all’entrata del Centro sanitario.
Le informazioni di area B inducono in errore
Chi mi ha segnalato questi problemi mi ha anche detto che non riusciva ad ottenere un pass per entrare in area B con la sua vecchia auto dal primo ottobre 2022, la fatidica scadenza con cui è stato ovunque annunciato che da Milano saranno escluse tutte le auto con emissioni inferiori all’ Euro 4 compreso. Quindi ho provato a contattare il Contact center dedicato alle domande dei cittadini su area B. Ho provato per 3 ore a chiamare lo 020202: ogni volta la stessa solfa.
Il risponditore automatico chiede di effettuare una serie di scelte dal testierino a numeri, per circa 5 – 8 minuti. Quando arriva finalmente il momento di parlare con l’operatore, un paio di squilli come “libero”, poi passa ad occupato e si interrompe il collegamento. In un caso ha suonato libero più a lungo, ma poi mi ha messo in contatto con la centrale operativa della polizia locale di Milano.
Pensavo di essere giunta a destinazione, ma mi hanno informato che non era così. Potevano aiutarmi solo in parte. I disabili con cartellino Blu possono entrare in area B con la loro auto, di qualunque euro sia. Gli anziani, dipende. Per sapere cosa fare bisogna chiamare lo 02 02 02 o consultare il sito internet di Atm.
Il sito internet di Atm e Area B
Ho salvato lo Screenshot qui sopra alle 15.10 del 16 settembre 2022. Al 20 sett4mbre è ancora così. Sul sito internet del comune di Milano, e neppure in quello di Atm, nella sezione area B non c’è nessun riferimento al nuovo divieto che entrerà in vigore. Oggi, 20 settembre, non riporta nessuna nuova indicazione rintracciabile. Anzi, dice che area B, rispetto agli euro 4, è sospesa fino a data da destinarsi.
Il Contact Center di Atm non risponde e il sito internet ufficiale dà una informazione che potrebbe essere non aggiornata. Come faranno gli anziani, e non solo loro, a sapere cosa è vero e cosa è falso? Non ci sono riuscita nemmeno io. Non ci resta che andare in ospedale, dentro area B, in Taxi. Costi quel che costi.