Alessandra Gammino (nella foto), presidente di ANLI (Associazione Nazionale Liberi Insegnanti), ha scritto al Presidente Giuseppe Conte per metterlo al corrente della vicenda dei Diplomarti Magistrale, riassumendo una diatriba che va a vanti da molti anni e nuoce alla scuola primaria e dell’infanzia .
Infatti, il TAR del Lazio ed il Consiglio di Stato, nonché alcuni giudici del lavoro, hanno riconosciuto ad alcuni maestri DM l’iscrizione nelle Graduatori ad Esaurimento (GaE), dal quale deriva il diritto al ruolo. Improvvisamente, però, la giustizia amministrativa ha cambiato rotta, creando una profonda disparità per per docenti aventi lo stesso titolo: a 10000 Diplomati Magistrale viene definitivamente riconosciuto il diritto al ruolo (senza concorso), mentre tutti gli altri DM si vedono negato tale diritto e quindi condannati al precariato.
L’ attuale Ministro dell’Istruzione, dott.sa Lucia Azzolina, conosce bene tale situazione, in quanto ex sindacalista ANIEF, sindacato impegnato nel diritto alle GaE per tutti i Diplomati Magistrale, promotore di numerosi ricorsi.
Il Movimento 5 stelle, in campagna elettorale, è stato vicino ai Diplomati Magistrale e alla loro causa. Ora, però, sia la dott.sa Azzolina, sia il Movimento 5 stelle, non sono più al fianco dei DM, tradendo tutte le promesse fatte per accaparrarsi migliaia di voti. La ministra Azzolina, in piena pandemia, si è preoccupata di dare ordine all’avvocatura di Stato di far fissare le udienze di merito per l’iscrizione dei DM in GaE.
Al Presidente Conte è stato chiesto se è a conoscenza che centinaia di maestri Diplomati Magistrale sono stati LICENZIATI dopo l’arrivo della sentenza negativa, in piena emergenza COVID.
La dott.sa Gammino ha sottolineato al Presidente Conte il comportamento eticamente criticabile della Ministra Azzolina: passata dal promuovere i ricorsi pro GaE al chiedere la cacciata dei docenti DM dalle stesse graduatorie.
La Ministra, infatti, non solo nega a tutti i Diplomati Magistrale la stessa parità di trattamento ( in Italia LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI), ma non sta neanche cercando di risolvere tale vertenza, prevedendo forme di reclutamento per titoli e servizio per chi ha almeno 3 annualità di servizio ( come prevede anche la normativa Europea).
La Presidente di ANLI ha chiesto al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte un incontro diretto, al fine di chiarire una volta per tutte questa dolorosa vicenda.
ANLI. Associazione Nazionale Liberi Insegnanti