Dopo il caso di Bibbiano, una nuova vicenda che ha dell’incredibile è stata raccontata durante la puntata del 09/01/2020 di Radio Informazione Libera. Una mamma ed un papà di Ceccano, genitori di tre bambini uno dei quai neonato, si sono visti sospendere la potestà genitoriale a causa di un’informativa partita dalle maestre della scuola elementare frequentata dalla figlia maggiore. La bambina, affetta tra l’altro da un ritardo cognitivo, avrebbe semplicemente dichiarato di venire redarguita dai genitori nel momento in cui compie una marachella e premiata quando si comporta bene. A questa dichiarazione si è aggiunto un disegno che vede ritratta la madre con un mattarello ed un mestolo in mano. Per le maestre non ci sono dubbi.
– Il Tribunale dei Minori ha giudicato con gli occhi delle insegnanti – ha dichiarato l’Avvocato Toni Ceccarelli, il legale che ha seguito la famiglia – e tutti e tre i bambini sono stati affidati ad una casa famiglia dal giorno 30 Maggio 2019 -.
La vicenda si è conclusa bene, anche se i piccoli non hanno ancora fatto ritorno a casa.
– Fortunatamente il Dott. Bragaglia, G.I.P. incaricato del caso, ha disposto una perizia. La bambina è stata ascoltata e nel corso dell’interrogatorio, privo dell’influenza dei genitori, la bambina ha più volte manifestato il desiderio di fare ritorno a casa, reazione certamente non compatibile con un’ipotesi di violenze -, ha aggiunto l’avvocato. – Abbiamo emesso con urgenza un’ordinanza di archiviazione del provvedimento. Ora stiamo aspettando che il Tribunale dei Minori decida tempi e modalità per il rientro dei bambini in famiglia -.
Sorge spontaneo chiedersi come possa succedere tutto questo.
– Sono casi all’ordine del giorno – afferma il Professor Avvocato Carlo Taormina
– Siamo fatti di mode e di fiammate. Nel momento in cui la pressione dell’opinione pubblica è forte, si chiedono a gran voce risposte sull’operato dei tecnici. Ma non appena la pressione viene a scemare, lo scenario diventa quasi impalpabile. Anche di Bibbiano, ormai, non si parla più. Il Tribunale dei Minori, con le sue carenze, è il principale responsabile, assieme alla Stampa che è connivente nel calare il sipario nel tempo più breve possibile -.
Non tutta, fortunatamente.
Ospite della serata anche Massimiliano Buonocore, editore di La Critica. – Sono nato nel ’66. Quarant’ anni fa, quando l’educazione dei bambini passava a volte anche per qualche sculacciata e qualche scappellotto, con il sistema attuale nessuno sarebbe riuscito a mantenere la responsabilità genitoriale. Nel caso di reati accertarti è giusto che vi sia un processo e che la giustizia prenda i suoi provvedimenti. Ma in tutto questo la figura dell’assistente sociale a cosa serve? – ha commentato l’editore.
Allora, come possiamo tutelare e tutelare davvero i bambini? Secondo gli avvocati e secondo Paolo Roat, segretario nazionale dell’Associazione C.C.D.V., la quale si occupa della tutela dei minori e grazie alla quale negli anni oltre 100 bambini sottratti alle famiglie hanno potuto fare ritorno a casa, occorrono più controlli. Più controlli ed una rete, un punto di riferimento di carattere pubblico che possa affiancare avvocati, assistenti sociali, psichiatri e tutti coloro che si occupano di questo settore.
– Il Tribunale dei Minori pretende un percorso di riabilitazione da questi genitori – aggiunge l’avvocato Simona Donati – ma di fatto questi genitori vengono abbandonati a loro stessi e non viene dato alcun aiuto per permettere loro di eliminare determinate criticità, se presenti. Questo è molto grave-.
In conclusione, è significativa una frase dell’Avv. Taormina: “ci mettono un attimo a toglierti i figli, ma un’eternità a restituirteli”.