Ancona: una quindicenne, per sfuggire al matrimonio, si è tolta la vita gettandosi dal balcone dell’appartamento nel quale viveva con i suoi genitori.
Il dramma si è consumato lunedì sera, al gesto folle sono poi seguiti tre giorni di agonia.
La quindicenne si è spenta giovedì pomeriggio dopo essere entrata in coma.
Il padre è al momento indagato per istigazione a suicidio.
La procura infatti ha aperto un’indagine perché dietro alla tragedia, pare che ci sia l’ombra delle nozze combinate dai genitori della ragazza in Bangladesh, programmate per dicembre dopo che la famiglia avrebbe traslocato in un nuovo appartamento di Ancona.
La ragazza non voleva e così si è confidata con un’insegnante la quale testimonia: “aveva più volte confidato il suo malessere e la sua preoccupazione verso questo matrimonio non voluto, così come più volte mi aveva detto di portare il velo solo quando c’era il padre”.
L’insegnante aveva pertanto già segnalato il caso ai servizi sociali del comune e, dopo l’apertura di un fascicolo al tribunale dei minori, entrambi i genitori sono stati ascoltati per valutare la capacità genitoriale, mentre la ragazza continuava ad essere seguita dagli psicologi.
Al momento della tragedia in casa c’erano la sorella con il marito e cugini più piccoli.
Al momento dell’urlo, si sono precipitati tutti giù, e solo in quel momento hanno capito quello che era accaduto.
A seguito del decesso è stata effettuata l’autopsia, dalla quale non sono emerse violenze ma soltanto la morte a seguito di un trauma cranico.
Il PM indaga sulle ragioni del gesto della ragazza e per ora sono stati posti sotto osservazione, alcuni quaderni ed il cellulare della vittima, dai quali pare siano emersi dati consistenti.
Ovviamente l’indagine è aperta e spetterà pertanto alla procura di raccogliere tutte le informazioni in merito.
di Daniela Buonocore