Di “Thelma e Louise” il grande pubblico ha ancora impresse negli occhi due immagini. La prima è quella della scena finale quando le due eroine, interpretate nell’occasione da Green Davis (nei panni Thelma) e Susan Sarandon (Louise) si ritrovano alla fine della loro fuga in giro per gli States di fronte ad un plotone di poliziotti con pistole e fucili spianati.
Fino ad allora però il film fa godere lo spettatore di tutta una serie di altre immagini che raccontano gli Stati Uniti, o almeno le aree più interne di questa sterminata nazione, passata in rassegna partendo da una città altrimenti anonima come Oklahoma City, passando per l’Arkansas e fino ad arrivare nel New Messico prima e nel Grand Canyon per un finale al cardiopalma.
Inutile dire che una pellicola del genere, arrivata nei cinema di tutto il mondo, ha finito per creare una vera e propria moda di viaggi ispirati ai percorsi tipici del film, una sorta di “Thelma e Louise tour” attraverso gli Stati dell’ovest, un po’ come ad esempio a New York da tempo impazzano i tour ispirati a “Sex and the City”.
Un viaggio, quello attraverso le bellezze del west, che non mancherà di metterci di fronte a scorci naturali indimenticabili; non solo il Grand Canyon, una incredibile esperienza del silenzio a due passi dal frastuono di Las Vegas, ma anche, risalendo verso San Francisco, i passaggi per la Death Valley prima, e poi per i grandi parchi come lo Yosemit, il Sequoia o il Mammouth Lake.
Trattandosi di zone dalla natura spesso impervia è suggeribile acquistare preventivamente una assicurazione viaggio per gli Usa che ci protegga a livello economico da tutti i possibili rischi legati ai nostri spostamenti andando eventualmente a coprire non solo le spese per l’assistenza sanitaria, ma anche quelle per la perdita o la distruzione del bagaglio o per l’annullamento del volo.
Davide Gallo
Diritti foto sx: Lower Antelope Canyon HDR 01.jpg, CC-BY 2.5, autore: Matthias Kabel
Diritti foto dx: Panorama Twin Lakes Mammoth – Mono County, California.jpg, CC-BY-SA, autore: Sidvics