Nella giornata di ieri e la nottata appena trascorsa, il maltempo non ha dato tregua all’Emilia Romagna.
A causa delle piogge incessanti, a carattere torrentizio, i fiumi hanno superato il livello di guardia.La circolazione ferroviaria è stata sospesa su diverse linee: Bologna-Rimini, Bologna-Ravenna, Faenza-Ravenna, Faenza-Forlì e Ferrara-Ravenna.
Da quanto appreso dalle Ferrovie dello Stato, la sospensione di tali linee era inevitabile, considerato l’innalzamento delle acque dei fiumi Montone, Lamone, Senio e Santerno.
Protezione Civile e Prefettura seguono costantemente il decorso delle piogge e la situazione dei fiumi.
Durante la notte la situazione è poi degenerata a causa della rottura dell’argine del Sillaro, a Conselice (Ravenna), mentre a Bagnacavallo è stata segnalata l’esondazione del Lamone, tracimato anche il Quaderna, a San Martino di Molinella.
Scuole chiuse per precauzione in più comuni e oltre 250 persone evacuate nel territorio di Faenza per l’esondazione dell’acqua causata dall’unione del fiume Marzeno e del Lamone. Altri 60 residenti evacuati invece a Conselice per la rottura del Sillaro di ieri pomeriggio. Altre 100 persone sgomberate a Biancanigo di Castel Bolognese.
Per ora la situazione sembrerebbe essere rientrata, ma proseguono attivi i presidi formati dai vigili del fuoco e volontari della protezione civile.
In campo anche l’esercito militare per sostenere e aiutare il centro accoglienza nel Palazzetto dello Sport a Conselice. Chiusi anche i ponti nel Modenese, mentre, a causa di una frana, l’intera Predappio Alta è rimasta senza gas. Evacuate 12 persone anche a Dovadola e a Predappio, a causa dei danni provocati dalle frane ci sono stati ingenti danni alle reti elettriche.
di Daniela Buonocore