di Manuel Gallo
Sono passati sei anni, ma è tornato uno dei tanti padri fondatori dell’Hip-Hop italiano, Inoki Ness, stupendo il suo pubblico con Medioego, un album che è esattamente la rappresentazione dell’essenza del rapper, influenzata dai sei anni di silenzio, dalla situazione spiacevole che coinvolge tutto il mondo e dalla nuova musica dei giovani di oggi. Un album descritto come la profondità dello stesso cantante, con una voce politica, intensa e prettamente Hip-Hop.
Un disco che a primo impatto sembra richiamare le origini di strada dell’artista, come in alcuni dei brani compresi nella tracklist composta da 18 pezzi. Ci sono testi in cui Inoki è riuscito a dire la sua, riguardo quello che pensa verso chi ci governa, ed è proprio il brano Medioego ad essere il rumore in un silenzio quasi terrificante, dando anche il titolo al disco.
Oltre a questo, si possono trovare collaborazione, come quella di Salmo Lebon, che hanno dato vita al brano che molto vintage, Hype, in perfetto stile Inoki, che richiama il rapporto amore e odio che c’è con la strada, la quale ha contribuito a formare la sua carriera artistica fino ad ora.