di Stefano Sannino
Dopo un incredibile aumento delle vendite nel terzo trimestre (+30%), il colosso cinese Alibaba si prepara insieme a Richemont ad un investimento di 300 milioni a testa, in un investimento per una joint venture che si occuperà di coordinare gli affari del sito di vendita del lusso, Farfetch. L’accordo prevede, oltre ad un investimento iniziale, anche l’acquisto di un ulteriore 24% dopo il terzo anno dalla costituzione della nuova joint venture.
Lo scopo dell’investimento, coadiuvato anche da un investimento di 50 milioni di dollari sulla medesima piattaforma compiuto dalla società di investimenti Artemis, è quello di favorire la digitalizzazione del mercato del lusso, rimasto troppo indietro rispetto a quello del fast fashion.
Non è difficile immaginare perché Alibaba abbia deciso di compiere questo investimento, considerando che la Cina è attualmente l’unico mercato mondiale in crescita nel campo del lusso, caratterizzato dal fenomeno del cosiddetto “revenge shopping”, che altro non sarebbe se non lo shopping sfrenato dopo le chiusure del lockdown.
Con un aumento dei miliardari e dei milionari presenti nel Paese, la Cina rimane il mercato migliore su cui investire per le grandi griffe del lusso, che da qualche anno a questa parte fondano una buona percentuale dei loro fatturati proprio in Oriente ed in Cina.
La nuova esperienza del “Luxury New Retail”, così come l’hanno definita gli stessi investitori del progetto, dovrebbe essere capace di rivoluzionare il sistema di acquisti online nel mercato del lusso, con piattaforme monomarca, applicazioni dedicate per smartphone e con l’accesso al sito di Farfetch e Tmall Luxury Pavillon.
Sarà in grado il mercato del lusso, di adattarsi a questa digitalizzazione rapida, modificando il sistema stesso su cui si è sempre fondato?
Per avere la risposta alla nostra domanda, dovremo aspettare la seconda metà del 2021, quando l’alleanza tra i colossi delle vendite digitali sarà compiuta e le nuove piattaforme cominceranno ad operare la loro rivoluzione.
