Sono piccole, estive, fresche, ipocaloriche e riescono a soddisfare il nostro appetito nei momenti fuori pasto.
Le albicocche sono dei frutti che maturano nel periodo che inizia tra i primi di maggio e finisce nella metà di luglio, all’incirca tre mesi, facendosi così degustare nei mesi più caldi dell’anno. Le origini risalgono nei territori della Cina nordorientale, confinante con la Russia, e l’albicocco è presente da più di 5000 anni.
Appartengono alla famiglia delle Rosacee, parenti di pesca, ciliegia e prugne.
Quanto sia antica l’albicocca e quanto è precoce la sua maturazione, poiché è uno dei frutti la cui maturazione avviene molto rapidamente e anche per questo è più soggetto a indebolirsi al clima rigido. Infatti, è consigliato il suo immediato consumo, in quanto la deperibilità i questo frutto si manifesta in tempi brevi. Numerosi sono i modi per il suo mantenimento, sotto forma liquida, ovvero i classici succhi di frutta, le marmellate, che non mancano mai all’appello, sciroppate, in pasticceria, creando la gelatina, molto usata per la deliziosa torta Sacher, oppure essiccate, con un effetto lassativo, affermato scientificamente.
Il suo nome deriva dall’arabo, al-barqūq, per l’appunto sono stati loro ad ampliare la diffusione dell’albicocco nel Mar Mediterraneo.
Esiste una gamma ampia di albicocche, le quali sono Pindos, Diavole, Preole, Reale di Imola, Valleggina, Amabile Vecchioni, Thyrintos e Perzicocche.
Le albicocche contengono un’ampia complessità di proprietà benefiche e caratteristiche uniche per il benessere del nostro organismo, eliminando quasi tutte le impurità dalla digestione alla psoriasi.
Innanzitutto, i suoi valori nutrizionali dimostrano che con il suo alto contenuto di acqua, carboidrati, Sali minerali (potassio, calcio, fosforo e ferro) e vitamine (A, gruppo B e C) sono classificate come ottimi spuntini energizzanti e salutari. Sono considerate come antiossidanti, per il livello elevato di beta-carotene. Inoltre, sono anche delle ottime alleate per la salute del nostro organo motore, ovvero, il cuore, affiancando la pelle e la vista. Riescono a diminuire il livello di colesterolo. Come già riportato, il contenuto di vitamina A permette così una maggiore protezione verso gli organi della vista, mantenendoli forti ed eccellenti. Contro la psoriasi le albicocche hanno risultati ottimali, infatti la vitamina A aumenta la produzione di melanina, sostanza che è in grado di aiutare la lotta contro questo disturbo cutaneo.
Un consiglio per la scelta migliore delle albicocche è di osservare la colorazione, che deve essere rigorosamente arancio, quasi tendente al rosso, senza alcuna tinta di verde, così da assicurarsi che siano morbide e al tatto vellutate.
Manuel Gallo
Giornalista