Di Daniela Buonocore
Disastro ambientale ad Airola, nel beneventano, dove bruciano tonnellate di plastica all’interno di un deposito della SAPA.
Ieri, 13 ottobre 2021, un’enorme nube nera ha invaso il cielo del bevenentano, il fumo, estesosi per chilometri di distanza, ha raggiunto perfino la provincia di Caserta e l’area metropolitana di Napoli.
Sono state numerose le squadre dei vigili del fuoco e le pattuglie di polizia intervenute sul posto.
Le fiamme hanno interessato il deposito di un’azienda sita in via Sorlati, ad Airola, paesino in provincia di Benevento.
In poco tempo un’enorme colonna di fumo nero si è alzata verso il cielo, destando preoccupazione e paura tra i cittadini locali e gli automobilisti che guidavano sulla stradale Appia.
L’incendio, divampatosi per almeno 1 km di altezza, è stato visibile perfino nella provincia del casertano, con fiamme ampie e prorompenti.
Ad oggi già si parla di disastro ambientale, poiché il capannone era ricco di materiale plastico. I Vigili del Fuoco hanno pertanto fatto richiesta di far evacuare strutture e abitazioni attigue alla zona interessata.
Siamo in attesa di capire se all’interno del capannone vi fossero o meno persone ferite o che abbiano inalato il fumo, che risulta ovviamente altamente tossico e pericoloso.
Il primo a pagarne le conseguenze è stato proprio uno dei Vigili del Fuoco, che era presente lì sul posto per spegnere l’incendio ma che, inalando il fumo, ha accusato un malore ed è stato immediatamente trasferito in ospedale.
Si continua a lavorare per spegnere gli ultimi focolai attivi e per fare una stima dei danni a cose e persone, anche se, come troppo spesso accade, chi ne paga le conseguenze più gravi, è sempre l’ambiente.