di Danilo Corte Imperial
Con un progetto pilota, che vede la sinergia tra due colossi americani come Nike e Lyft, la città di Portland – la più grande città dell’Oregon – prevede di realizzare 40 stazioni di bike sharing al 100% in gomma riciclata. Dalla seconda meta’ del 2021 e’ stata gia’ pianificata un’estensione del progetto anche alle citta’ di Denver e Chicago. La collaborazione tra il leader mondiale delle calzature sportive Nike e Lyft, nota società’ americana impegnata nei servizi di trasporto innovativi e sostenibili, che sostituiscono il concetto oramai superato dei mezzi individuali, inizia nel 2016 con il lancio di Biketown promosso dall’organo responsabile dei trasporti della città dell’Oregon (POBT). Un sistema di e-bike sharing sempre disponibili in diverse punti della città, con costi abbordabili in modo da incentivare i cittadini ad utilizzare mezzi trasporti più sostenibili che al tempo stesso sfrutta uno tra i più’ grandi percorsi ciclabili al mondo. In tutto ben 180 stazioni e più di 1.500 biciclette (classiche e motorizzate) a noleggio grazie all’App dedicata.
La vera innovazione del progetto e’ l’utilizzo di “rubber”, uno dei materiali prodotti da Nike nell’ambito dei componenti riciclati Nike Grind. Rubber e’ composto al 25% dello strato superiore di gomma provenienti dalle scarto dell’industria calzaturiera, presi dalla produzione di diverse componenti delle scarpe Nike, mentre lo strato inferiore e’ composto al 100% di pneumatici riciclati.
E’ un incredibile esempio di ciclo virtuoso di economia circolare, dove la visione aziendale si sposa con lo stile di vita dei suoi clienti, e in questo caso qualcosa in più poiché coinvolge le abitudini dei cittadini di un’intera città. Oltre a ridurre l’impronta ambientale create dalle stazioni di e-bike, l’idea e’ quella che un elemento artificiale che spesso ha un’estetica industriale, abbia un design più’ gentile e si integri al meglio con i nuovi spazi urbani ed una particolare attenzione alla difesa della natura.
La durabilità dichiarata del materiale è di circa 10 anni, ma considerando che l’intera stazione può essere facilmente riciclata, non si arriva mai ad un vero fine ciclo di vita. Biketown non e’ l’unico progetto che prevede l’impiego dei materiali proposti dalla piattaforma Nike Grind, che dalla sua creazione nel 1992 ha già utilizzato circa 59000 tonnellate di materiale tra scarto industriale e riciclo di scarpe e riciclo di scarpe e prodotti usati. Nel 2015 infatti, nasceva a Parigi il Pigalle Duperré Court, un campo di pallacanestro colorato sostenibile oltreché per il materiale anche per la sua sostenibilità’ sociale. Dall’inquinamento alla tutela del pianeta, è questo il nuovo ruolo dei brand della moda e prodotti sportivi che tra una tendenza e l’altra lanciano nuovi abiti e abitudini anche per la città e per la sua architettura.