di Martina Grandori
Si torna a parlare di oceani, del loro immenso valore.
Valore non solo da un punto di vista naturalistico, ma anche economico. Gli oceani in buona salute valgono milioni di dollari, la loro salvaguardia diventa sempre di più un programma indispensabile per la sopravvivenza della vita sulla Terra.
Ma il tempo a disposizione non è tanto, l’autorevole rivista inglese Nature, quella a cui tutto il mondo della scienza e dei media guarda con doveroso rispetto, parla di un 2050 come ultima data per salvare le acque del Pianeta dalla plastica e da tutta quella sporcizia che uccide pesci e molto altro.
Trent’anni di tempo per un’operazione mondiale per cercare di salvare gli oceani, altrimenti a causa di molteplici fattori – dall’inquinamento, all’esubero di plastica, ai cambiamenti climatici, alla pesca intensiva, biodiversità, barriere coralline, alghe, piante acquatiche andranno scomparendo. Se prima erano i disastri ambientali – vedi le petroliere che affondano o pozzi di petrolio che esplodono – oggi la distruzione delle acque ha ancora più cause.
Per questo la sfida lanciata dalla ricerca “Rebuilding marine life”, pubblicata su Nature il 1 aprile 2020, sottolinea che si tratta di una sfida per l’umanità intera, torna in gioco il discorso di rispetto per il patrimonio naturale che sta andando esaurendosi, di inculcare senso civico ed educazione ambientale dagli zero anni in su, solo così si può mirare ad un futuro sostenibile. Secondo uno degli scienziati che ha condotto questa ricerca, Carlos Durante, la speranza non deve morire, qualcosa si può ancora fare, ma, appunto, bisogna sbrigarsi a cambiare abitudini, consumi, mentalità soprattutto.
E in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani il prossimo 8 giugno 2020, l’associazione ambientalista Marevivo organizza “Blu al Plurale, conversazioni sopra e sotto il mare”, una diretta streaming di oltre tre ore per parlare dell’importanza del mare e della conservazione dei suoi ecosistemi. Interverranno 20 ospiti con formazione diversa: scienziati, stakeholder e personalità influenti e sensibili alle tematiche ambientali, e ovviamente anche personaggi delle istituzioni a cui bisogna far capire quanto sia importante che la salvaguardia dell’ambiente è una forma di civiltà, una forma di istruzione a 360° che copre molteplici discipline e per tanto va studiata già sui banchi di scuola.
Blu Al Plurale andrà in onda lunedì, 8 giugno 2020 dalle 17:30 alle 21:15 sul canale YouTube di Marevivo.
Per ulteriori informazioni sull’evento: https://marevivo.it/attivita/blu-al-plurale/
Ecco il link per partecipare alla diretta: https://www.youtube.com/watch?v=LJeJvbMTrfc