di Manuel Gallo
Il 24 novembre è una data che richiama la morte di una voce straordinaria, che ha fatto la storia della musica rock. Sono appena passati 30 anni senza la voce e il carisma magnifico di Freddie Mercury.
Come molti artisti, anche per la “Queen” del rock internazionale, il successo è arrivato post-morte, riconoscendo la sua voce tra le voci più belle al mondo.
Film e documentari che raccontano la sua vita sregolata, le cause della sua morte, ormai note a chiunque, e raccontano di come sia arrivato a conquistare milioni di persone in tutto il mondo, solo con il dono della sua strabiliante e acuta voce.
Anche se ha affrontato per un breve periodo la carriera da solista, con la pubblicazione di due album, con i Queen ha scalato le classifiche mondiali, conquistando traguardi inimmaginabili, gli oltre 150 milioni di dischi venduti, basti pensare che dopo una vittoria ancora si festeggia con in sottofondo We are the champions. Il 24 novembre del 1991, consumato dalla malattia, Freddie lasciava la vita terrena nella sua villa di Londra, assicurandosi un posto riservato di diritto nell’Olimpo della musica.