È stata doppia la festa tra le mura della storica azienda meccanotessile Biancalani di Prato. Non solo Babbo Natale ha bussato alle porte, ma sulla torta ci son state ben 60 candeline da spegnere. E come meglio festeggiare, se non con un bel regalo a tutti i dipendenti? Non il solito pandoro e panettone, ma un incentivo economico nella busta paga che ha sinceramente rallegrato gli animi di chi, a sua volta, anima l’azienda con il proprio operato.
Una tredicesima più che raddoppiata: la Biancalani non ha reso pubblico l’importo esatto della cifra bonus, ma altre fonti attestano che il premio ammonterebbe a circa tremila euro. Un valore consistente che non vuole trovar fine e si fa quindi accompagnare da buoni acquisto dal valore di 150 euro annuali a lavoratore, con la promessa che diventeranno 200 l’anno corrente, 250 nel 2019 e così via. Un doppio guadagno: sia per i negozi convenzionati, sia per i dipendenti che si sentono ricompensati dopo lunghi anni di sofferenza a causa della crisi economica.
Nata nel 1957, la Biancalani ha fin da subito mostrato il suo talento nella produzione di macchinari tessili, tanto da diventar famosa a livello mondiale. La maggior parte dei profitti è da sempre derivata dall’esportazione estera. Tutto questo però non sarebbe stato possibile senza tutti i lavoratori, dai più anziani ai giovani neoassunti, che mettono il cuore e impegno nella loro mansione. “Teniamo molto ai rapporti con i dipendenti e da sempre coltiviamo buone relazioni sindacali – ha dichiarato il presidente del CDA, Rossano Biancalani – un’azienda è fatta di persone, che siano titolari e dipendenti: ci muoviamo tutti nella stessa direzione. Se il lavoratore sta bene, l’azienda è la prima a beneficiarne”.
Nel 2008 l’azienda era entrata in una profonda crisi, che aveva interessato a livello collettivo il settore. Grazie alla collaborazione degli impiegati e alla speranza di non perdere mai la forza di volontà, si è superato l’ostacolo: tutto l’impegno è stato premiato coi dovuti meriti. “Un caso che dimostra come l’industria italiana del meccanotessile continui a essere protagonista di ricerca e innovazione sui mercati – ha spiegato Aurora Magni, esperta del settore e docente di Produzione e processi sostenibili all’università Liuc Carlo Cattaneo di Castellanza – senza dimenticare il forte impatto in termini di sostenibilità e riduzione dei consumi. Tutti aspetti che nel medio periodo vengono premiati sul piano economico”.
Sofia Airoldi