di Sara Matteucci
Quest’anno ricorre il 750° anniversario dalla morte di Dante Alighieri. Il Sommo Poeta verrà onorato con un ciclo di eventi che avranno luogo nella sua patria Firenze per poi concludersi nella città di Ravenna, dove visse gli ultimi anni della sua vita.
Sono in programma oltre un centinaio di iniziative, tra giornate di studi e convegni, approfondimenti scientifici, ma anche progetti culturali di ampio respiro dedicati a un pubblico vasto: performance di teatro e danza, concerti, produzioni teatrali e cinematografiche e una lettura integrale della Divina Commedia. La cornice di Firenze aprirà le porte delle istituzioni di spicco della città come gli Uffizi, il Museo Galilei, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro Nazionale della Toscana, l’Università degli Studi di Firenze, la Società Dantesca, l’Archivio di Stato e l’Istituto degli Studi del Rinascimento. Si attende per la primavera 2021 la riapertura della Casa di Dante, con l’occasione verrà realizzato uno spazio polifunzionale che accoglierà una libreria, un giardino e una parte dedicata al design.
Una ricorrenza importante per approfondire la produzione poetica dantesca. A sostegno della preservazione linguistica, l’Accademia della Crusca, la Commissione Dantesca e il Comitato Nazionale – incaricato di elaborare il programma di iniziative culturali 2021- quest’anno saranno coesi nello sviluppo del progetto Vocabolario Dantesco. Il gruppo di ricerca, presieduto da Paola Manni, lavora da anni con l’obiettivo di raccogliere e tramandare il patrimonio lessicale depositato nelle opere dantesche; grazie all’ausilio di metodologie di lessicografia informatica, il progetto è in evoluzione, già disponibile alla libera consultazione all’indirizzo www.vocabolariodantesco.it.
“L’anno dantesco” – così lo ha definito l’Accademia della Crusca – volgerà al termine con la celebrazione annuale del Settembre Dantesco, a Ravenna. La città, inoltre, finalizzerà il piano di installazione di alcune opere musive permanenti previste per la rassegna della Biennale del Mosaico, l’evento storico in cui l’arte antica e contemporanea si incontrano dando luogo a un’atmosfera suggestiva. Proprio nella città romagnola ha sede la casa editrice Sir Chester Cobblepot, che nell’ambito delle rappresentazioni nazionali in onore del Sommo Poeta ha creato un gioco da tavolo ispirato alla Divina Commedia. Nasce Comedia-Inferno, il gioco ufficiale delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta, idea del game designer Federico Latini, grazie al sostegno del Comune di Gradara e della Regione Marche. Di Gustave Dorè le illustrazioni, che faranno da sfondo evocativo all’edizione limitata del gioco, disponibile a partire da questa primavera.
Cultura e gioco si intersecano nelle genti e si tramando nel tempo, ancora una volta.