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giovedì, 14 Novembre, 2024

UN UNICO FILO CONDUTTORE. Sempre lo stesso per questa sinistra

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Naftali Fraenkel, Eyal Yifrach e Gilad Shaar sono i tre ragazzi barbaramente assassinati in terra Cisgiordana. Gli Israeliani sono gente dalla memoria lunga, non sono temperati dal Cristianesimo, per essi vige ancora la legge dell’occhio per occhio e chi ha compiuto questo efferato delitto non potrà dormire sonni tranquilli, d’ora in poi. Auspichiamo anche che abbiano prove, quando affermano che per questo delitto si debba risalire ad Hamas.

Il timore è che una reazione Israeliana, soprattutto in questo momento di grande caos ed incertezza in Medio Oriente, finisca per togliere il tassello su cui si regge precariamente tutta la zona, con conseguenze imprevedibili e dolorose. Ciò genera una legittima preoccupazione nelle cancellerie di mezzo pianeta. Sentire voci dal mondo Occidentale che invitano Israele alla moderazione, va bene, ma devono anche portare un segno di solidarietà a quel Paese. Questo non ci sembra sia del tutto accaduto, soprattutto se guardiamo alle nostre miserie Nazionali.

Per esempio, ci è sfuggito oppure si può dire non pervenuto un commento del nostro Primo Ministro, men che meno, naturalmente, dalla nostra Presidente della Camera dei Deputati o da altri esponenti della sinistra su questa tragedia. In quanto esponenti del P.D. e dei cespugli vari che lo attorniano, nonostante tutto continuano a restare terzomondisti e contro l’Italia, in quanto anti-occidentali. Se guardiamo storicamente, la sinistra incarnata dal P.C.I.-P.D.S.- D.S. – P.D. ha cambiato diverse volte nome, ma non certe posizioni.

Così a lungo, dal ’43 in poi, gli esponenti di quel partito si sono opposti ad un’Italia occidentale, prima volendola soggiogare all’U.R.S.S., facendola passare dal dominio nazista a quello sovietico, poi, a guerra finita, dopo il contrordine compagni di Stalin al Migliore, dopo aver attivamente collaborato alle Foibe, operarono per cedere ai Titini il Friuli Venezia-Giulia con Trieste, poi opponendosi alla N.A.T.O. ed a qualsiasi forma di difesa contro l’Orso Russo, anzi tradendo l’Italia e prendendo i soldi da esso, poi negando prima che le B.R. fossero cosa loro e poi, quando oramai era evidente e non si poteva più negare, arrivando alla sfacciataggine di dire che erano “compagni che sbagliavano” e via via così, prendendo sempre posizioni anti-occidentali che danneggiavano l’Italia, sino ai giorni nostri. 

Oggi, anziché difendere le nostre frontiere, organizzano a spese nostre il Marina Express Service, alimentando il business dei trafficanti di uomini, oltre che di Onlus varie spesso vicine a loro, con il rischio, oltretutto, di far entrare in Italia terroristi e malattie ormai da noi scomparse. E’ un po’ che a mezza voce si sente dire dai socials e da alcuni giornali che queste disgrazie potenzialmente pandemiche possono essere entrate in Italia, ma il Governo, per non dover sconfessare il sistema messo in piedi e l’ideologia catto-comunista che ci sta dietro, si guarda bene dal prendere posizione e tanto meno dal decidere energici provvedimenti preventivi.

Renzi non è Blair, è solo un belletto su una faccia rugosa e scavata dalla vecchiaia e votare per questa sinistra, autenticamente incarnata dalle varie Sgrena, Boldrini e via discorrendo, continua ad essere una scelta per un mondo al contrario rispetto al nostro, alla nostra cultura. 

Quindi, la sorte di quei tre poveri ragazzi Israeliani, che ha indotto gli esponenti nostrani della sinistra a nascondersi come topi davanti al gatto, la difesa dell’indifendibile come Hamas, come fece D’Alema, Ministro degli Esteri Italiano, quando andò a braccetto con alcuni dei suoi esponenti, la frase automatica di diversi che dicono “si però i ragazzi Palestinesi uccisi da Israele….”, dimenticando che i terroristi di Hamas vigliaccamente si fanno scudo della popolazione civile Palestinese e che, inviteremmo costoro a provare a vivere lì per qualche mese, fanno oggetto di attacchi missilistici le popolazioni Israeliane che vivono ai confini, sono tutti elementi che convergono in un unico filo conduttore e che rendono questa sinistra arretrata ed invotabile ai più. 

Qualcuno dirà che con Renzi hanno raggiunto il record storico del 41% di preferenze; a costoro rispondiamo che in termini assoluti si sono affermati più per demeriti altrui, come al solito, che per meriti propri, visto che hanno raggiunto il minimo dei voti del loro bacino  (Leggere qui). Sono e restano minoranza nel Paese, ma a causa di situazioni contingenti sono al Governo del Paese e rischiano di danneggiarlo ancor di più e l’Italia temiamo non stia facendo bella figura nei confronti di Israele.

Fabio Ronchi

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